ANCONA- Tra le note più liete del 2018 dei Dolphins Ancona c’è sicuramente la crescita e l’esplosione di Cristiano Brancaccio. Il giovane kicker della formazione dorica fa dell’umiltà la sua arma più importante che lo porta, gara dopo gara, a cercare sempre un ulteriore miglioramento della proprie prestazioni. E se lo tiene stretta la società anconetana che in lui vede un prospetto determinante sia per il presente che, soprattutto, per il futuro:
«Nasco come running back più che come kicker – spiega Brancaccio – Nella under 19 che ha raggiunto il superbowl di categoria ho corso oltre 1200 yard. Tuttavia, proprio in under 19 Loris Aquinati ha visto che calciando non me la cavavo per niente male e così ha deciso di promuovermi a kicker. Quest’anno si è ritirato Michele Morichi e il Coach Rotelli ha deciso di darmi fiducia. Lo ringrazio molto di questa opportunità. Spero di continuare a fare il mio dovere migliorandomi di partita in partita».
Dopo un accenno agli allenatori, la panoramica è più approfondita parlando della sua crescita: «Morichi è stupendo sa sempre consigliarmi per il verso giusto. In particolare, mi sono indispensabili i suoi consigli sul timing dei calci e sui loro meccanismi. È come dice lui, calciare deve diventare naturale in ogni occasione, indipendentemente da come mi arriva la palla. Altrimenti gli avversari un modo per contrastarmi lo trovano. Aquinati mi ha scoperto kicker e senza di lui non lo sarei mai diventato. E poi mi è molto utile con mille consigli. Soprattutto se sbaglio mi dice di non abbattermi e prova in ogni maniera a farmi coraggio. Gli devo molto. Moltissimo».
La chiusura sul futuro, tattico e non solo: «Per il futuro spero di migliorarmi come kicker e se e quando il Coach lo riterrà opportuno mi piacerebbe proseguire anche come running back. Ruolo che comunque continuerò a ricoprire in under 19».