Ancona-Osimo

Crollo del ponte a Genova, Berardinelli: «Controllare Galleria Risorgimento e Viadotto della Ricostruzione»

Il capogruppo di Forza Italia chiede all'amministrazione di Ancona di effettuare ulteriori controlli

Viadotto della Ricostruzione (Foto: Google Maps)

ANCONA- La tragedia del crollo del ponte Morandi a Genova inevitabilmente ha portato alla luce preoccupazioni per lo stato di salute delle infrastrutture italiane. Ad Ancona ad esempio, su Facebook i cittadini esprimono apprensione per le perdite d’acqua all’interno della Galleria Risorgimento. Stessa preoccupazione che da anni continua a sollevare il capogruppo di Forza Italia Daniele Berardinelli che chiede all’amministrazione ulteriori controlli.

«La tragedia del crollo del ponte a Genova ripropone drammaticamente il problema dei controlli in tutto il Paese. Ad Ancona oltre al Viadotto della Ricostruzione che continua a perdere pezzi o a cedere nei marciapiedi e va attentamente monitorato, rimane il costante pensiero della Galleria del Risorgimento- afferma Berardinelli-. Dopo anni di battaglie da consigliere comunale per i controlli, assieme all’ing. Macchia siamo riusciti ad ottenere la parziale messa in sicurezza dell’entrata e dell’uscita della Galleria, mentre la parte centrale è rimasta ancora da ultimare. Preoccupa il fatto che allora ci siamo dovuti rivolgere alla Presidenza della Repubblica per farci ascoltare, accusati anzi dall’amministrazione di “possibile procurato allarme”, ed è solo grazie all’intervento del Presidente coinciso con l’amministrazione del Commissario Prefettizio, che siamo riusciti a far avviare i lavori. Lavori terminati con la inaugurazione farsa della Mancinelli che non ha poi mantenuto le varie promesse di ristrutturazione a cominciare da illuminazione e ventilazione, oltre alla semplice tinteggiatura. Il risultato è che basta una pioggia qualsiasi per vedere cascatelle d’acqua all’interno della volta che non fanno presagire nulla di buono. Invitiamo l’amministrazione a provvedere immediatamente ad ulteriori controlli, inserendo queste opere tra quelle da monitorare a livello nazionale».