ANCONA – Proseguono incessanti i controlli del servizio Alto Impatto voluti dal Questore di Ancona Cesare Capocasa, d’intesa con il Prefetto dorico Saverio Ordine. Il servizio si è svolto questa mattina e si è concluso poco fa, è stato operato dai poliziotti del Reparto Prevenzione Crimine di Perugia unitamente agli operatori della Questura dorica ed ha interessato il Piano, gli Archi, la Stazione nonché diversi esercizi commerciali. Sono stati controllati veicoli, esercizi commerciali e persone, tra cui soggetti sottoposti a misure restrittive della libertà personale, attraverso i pattugliamenti dei poliziotti della Questura e dei Reparti Prevenzione Crimine.
Sono state 112 le persone identificate, di cui circa 64 i soggetti gravati da precedenti giudiziari e di Polizia. Nel corso del servizio i poliziotti, anche grazie all’ausilio dei colleghi delle Volanti impegnati nel controllo del territorio quotidianamente, hanno deferito un soggetto perché trovato in possesso di un permesso di soggiorno risultato scaduto da diverso tempo.
Nello specifico, l’uomo, gambiano di circa 33 anni, veniva sottoposto ad un controllo e risultava essere non in regola sul territorio nazionale, pertanto veniva accompagnato presso la Questura e qui gli veniva notificato un decreto di espulsione, inoltre veniva deferito all’A.G. per il reato di ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato.
Inoltre, durante il servizio, i poliziotti intervenivano nei pressi di piazza Ugo Bassi dove personale del trasporto locale segnalava la presenza di un uomo molesto a bordo di autobus che stava infastidendo i passeggeri. Identificato e trasportato presso il locale ospedale, l’uomo risultava in stato di alterazione psico fisica dovuto all’abuso di sostanze alcoliche e, pertanto, molesto. Si trattava di un cittadino somalo – regolare sul territorio nazionale – di 42 anni.
Infine, un cittadino egiziano di 34 anni con numerosi precedenti penali per reati in materia di stupefacenti, resistenza a P.U., minaccia ed atti persecutori nei confronti della sua ex compagna, già destinatario di misure cautelari, veniva accompagnato dai poliziotti presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri di Brindisi. Quì l’uomo permarrà in attesa del charter di rimpatrio per l’Egitto. In tal modo è stato possibile evitare che lo stesso reiterasse le sue condotte illecite, attraverso il suo allontanamento fisico dal territorio dorico.
Il questore di Ancona: «È costante il nostro impegno profuso per garantire sicurezza, vivibilità e per dare impulso ad un miglioramento della qualità della vita di tutti i cittadini residenti. Esserci sempre vuol dire lavorare costantemente sull’integrazione, sui servizi e sulla prevenzione dell’incivilita e dell’illegalità».