Ancona-Osimo

Ancona, accerchiano gli agenti e diventano virali sui social: rimpatrio per l’ultimo protagonista dell’episodio del 2023

A luglio 2023 un gruppo di extracomunitari aveva accerchiato gli operatori delle volanti durante un normale controllo di polizia. Il ventenne tunisino rintracciato nella notte tra 25 e 26 novembre in uno stabile, privo di documenti e in stato di intossicazione da monossido

La Questura di Ancona
La Questura di Ancona

ANCONA – É costante l’impegno dei poliziotti  della Questura di Ancona finalizzato al contrasto  dell’immigrazione clandestina. Si è finalmente conclusa la vicenda risalente a  luglio 2023 allorquando un gruppo di extracomunitari aveva accerchiato gli operatori delle volanti durante un normale controllo di polizia.

Nei mesi successivi, infatti, l’Ufficio Immigrazione era riuscito a rimpatriare gli stranieri irregolari le cui gesta di sfida ai Poliziotti erano andate virali sui social tra i giovani anconetani. All’appello mancava solamente un giovane tunisino classe 2004, già gravato da precedenti penali in tema di spaccio di sostanza stupefacenti. Il giovane tunisino era riuscito a trattenersi in Italia attraverso ben due richieste di asilo, entrambe valutate negativamente dagli organi competenti con provvedimenti di diniego, per poi rendersi irreperibile. 

Durante la notte scorsa tra il 25 ed il 26, a seguito di una operazione della Squadra Mobile, il tunisino era stato ritrovato all’interno di uno stabile privo di documenti ed in stato di intossicazione da monossido. Successivamente, dagli accertamenti sulla sua posizione di soggiorno, si appurava la sua irregolarità e, in considerazione della pericolosità del soggetto per l’ordine e la sicurezza pubblica, si è proceduto , con immediatezza, all’accompagnamento presso un CPR, in attesa di definitivo rimpatrio.

Il Questore Capocasa: «Resta sempre alta l’attenzione della Polizia alla lotta all’immigrazione clandestina nei confronti degli stranieri pericolosi, irregolari sul nostro territorio ed in grado di creare gravi turbative per l’ordine e la sicurezza pubblica. Il lavoro delle donne e degli uomini delle Forze dell’Ordine è costante e quotidiano per garantire un’alta percezione della sicurezza urbana, che sia reale e non solo meramente potenziale».