ANCONA – La polizia di Stato di Ancona, nel pomeriggio di ieri, 3 dicembre, interveniva in un quartiere cittadino e denunciava un giovane italiano di circa 19 anni per importazione di sostanza stupefacente da uno stato estero. La segnalazione arrivava da parte del 118 il quale chiedeva l’ausilio di una Volante per una persona in stato psicofisico alterato, in quel momento non collaborativa.
Giunti sul posto i poliziotti trovavano il ragazzo, nel suo letto, in condizione di alterazione e, dopo qualche domanda, il giovane riferiva loro di avere un malessere generico. Alle domande della Polizia sul perché il ragazzo stesse male il padre rispondeva che lo stesso era un assuntore di droga e che, nello specifico, qualche volta fumava qualche spinello. Vista la situazione il ragazzo veniva trasportato in ospedale per gli accertamenti sanitari e la Polizia decideva di approfondire ulteriormente i controlli per chiarire meglio la situazione.
In particolare il padre del giovane consegnava ai poliziotti una bustina trasparente contenente della sostanza del tipo polvere bianca e uno spinello. Inoltre aggiungeva che, qualche giorno prima, era stato recapitato un pacco a nome del ragazzo e che secondo il suo racconto conteneva della droga. Dopo averlo consegnato ai poliziotti questi ne analizzavano il contenuto verificando che effettivamente il pacco conteneva 5 bustine di carta plastificate etichettate con una nomenclatura riconducibile a sostanze stupefacenti e del peso di circa 50 grammi, che il mittente era una Società olandese e che il pagamento era avvenuto con criptovalute. La Polizia di Stato procedeva a sequestrare la sostanza e a farla analizzare per verificare se effettivamente si trattasse di sostanza stupefacente. Dalle analisi della Polizia Scientifica emergeva che si trattava effettivamente di droga e che, per altro, questa era tra le Nuove Sostanze Psicotrope inserite recentemente nelle tabelle del Ministero della Salute relative alle sostanze stupefacenti.
Visto quanto emerso le sostanze in questione venivano sequestrate e il ragazzo veniva denunciato in stato di libertà per il reato di importazione di sostanza stupefacente da uno stato estero ex art. 73 D.P.R. 309/90.
A seguito della denuncia il Questore di Ancona emetteva nei confronti del ragazzo anche la misura di prevenzione dell’avviso orale, in considerazione dei precedenti penali per reati contro la persona ed in considerazione della gravità del reato commesso da ultimo.