ANCONA – Esprime solidarietà e apprezzamento per l’operato della Polizia Penitenziaria «che troppo spesso lavora in condizioni di grande difficoltà per importanti carenze di organico». Sono le parole del Garante per i Diritti dei detenuti Andrea Nobili, dopo la notizia dell’aggressione avvenuta giovedì mattina all’interno del carcere di Montacuto di Ancona ai danni di due agenti. L’episodio si è verificato mentre uno dei detenuti veniva prelevato dai poliziotti per essere sottoposto ad una visita medica: l’uomo però si è scagliato contro i due agenti brandendo una lametta da barba con la quale ha ferito i poliziotti. In soccorso sono intervenuti alcuni colleghi, che hanno evitato che la situazione potesse degenerare. Gli agenti che nell’aggressione hanno riportato ferite da taglio, sono stati giudicati guaribili in 5 giorni, ma intanto la questione sicurezza all’interno degli istituti penitenziari è tornata nuovamente alla ribalta.
Il segretario regionale Fns Cisl Marche Antonio Langianese denuncia la condizione in cui sono costretti a lavorare gli agenti della penitenziaria: «Ormai ogni giorno dobbiamo segnalare casi di aggressione al personale di Polizia Penitenziaria da parte dei detenuti, a dispetto delle regole penitenziarie. Scontiamo il ritardo da parte del ministro della Giustizia e del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria nell’intraprendere iniziative finalizzate a cercare di ridurre questi ignobili episodi di violenza che subisce il personale del corpo. Ai nostri colleghi rivolgiamo i nostri migliori auguri di una pronta guarigione».