Ancona-Osimo

Arrestato per spaccio e banconote false, il gestore del Corner Caffè torna libero: «Compravo la droga per amici e clienti»

Ha patteggiato ad un anno e otto mesi il 21enne, figlio dei titolari del bar di piazza Ugo Bassi, al Piano di Ancona. Nella notte era finito in manette dopo un blitz della polizia. Dissequestrato il locale che ora potrà riaprire al pubblico

Il bar con i sigilli
Il bar con i sigilli

ANCONA – «A volte ho provveduto, tra amici e clienti, ad acquistare io il fumo per tutti ma non sono uno spacciatore». Così il 21enne, gestore del Corner Caffè di piazza Ugo Bassi, al Piano, arrestato nella notte per spaccio e banconote false, si è rivolto al giudice Paolo Giombetti nel corso della direttissima fissata in tribunale questa mattina dopo le manette (leggi l’articolo) scattate in seguito ad una operazione della squadra mobile.

L'entrata del locale
L’entrata del locale

Difeso dall’avvocato Laura Versace, il barista ha patteggiato ad un anno e otto mesi, pena sospesa. Il bar, su richiesta del legale, è stato dissequestrato e ora potrà riaprire. Il 21enne, che lavora fisso da due anni nell’attività di famiglia, ha fornito la sua versione dei fatti spiegando che la droga, hashish e marijuana, trovata nel locale e nella sua abitazione al Pinocchio, non veniva spacciata ma era una sorta di cortesia che lui faceva a propri conoscenti.

Il materiale sequestrato
Il materiale sequestrato

Il libro trovato dove erano appuntati nomi e quantità ha detto che erano appunti per ricordarsi a chi poi consegnava lo stupefacente che veniva consumato fuori dal locale. Sulle banconote false il barista ha riferito che erano sul comodino perché erano finite nell’incasso del fine settimana e lui si era accorto che erano false e attendeva di capire come segnalarlo alle forze dell’ordine. Sui mille euro trovati in tasca, il barista ha detto che era parte dell’incasso che teneva per evitare furti o ammanchi dal registratore di cassa. Anche sul bilancino trovato dalla polizia il giovane si è giustificato dicendo che serviva per capire quanta droga aveva acquistato.