Ancona-Osimo

Ancona, botte alla fidanzata. Arrestato il compagno ubriaco

A dare l'allarme la madre della giovane. All'arrivo della polizia gli agenti si sono trovati davanti una scena agghiacciante: l'uomo stava malmenando la ragazza colpendola ripetutamente al volto senza darle il tempo di reagire

ANCONA – Botte alla fidanzata, denunciato il compagno di 22 anni. Era ubriaco. A salvare la “vittima”, una 28enne, la madre che insieme alla Polizia ha raggiunto la casa della figlia. Il tutto è partito da una telefonata che la giovane donna ha riuscita a fare alla madre, chiedendo aiuto.

LA VICENDA – Il fatto è accaduto ad Ancona questa mattina, lunedì 22 luglio, verso le 4.30. In questo orario la donna ha ricevuto la chiamata da parte della figlia che le chiedeva disperatamente aiuto riagganciando subito. La donna allora si è precipitata a casa della figlia incontrando per strada una Volante della Questura che proprio in quel momento transitava all’altezza del Ponte della Ricostruzione. Dopo aver ricevuto spiegazioni sulla telefonata i poliziotti non ci hanno pensato due volte a seguirla.

Arrivati all’appartamento della figlia si sono trovati davanti una scena agghiacciante: un giovane stava malmenando la ragazza colpendola ripetutamente al volto senza darle il tempo di reagire. L’uomo però non si è fermato neanche alla presenza degli agenti che, con non poca fatica, lo hanno rincorso, ammanettato e assicurato sulla volante.

Qui, nell’abitacolo, sono arrivate minacce di ogni genere agli agenti, da parte del 22enne che ubriaco dava testate all’auto.

La donna invece, con il volto tumefatto e sanguinante a causa delle botte e dei pugni, lamentava un fortissimo dolore alla bocca a causa di un dente caduto e di altri due compromessi.

Dopo essere stata trasportata in ospedale da un’ambulanza della Croce Gialla ed aver ricevuto le prime cure, la ragazza ha sporto denuncia contro il fidanzato. L’uomo è stato arrestato per atti persecutori, visto che non era la prima volta che aveva atteggiamenti violenti, lesioni personali gravissime e resistenza a pubblico ufficiale.

L’uomo, dopo gli atti di rito, è stato condotto nel carcere di Montacuto a disposizione dell’Autorità giudiziaria.