Ancona-Osimo

Ancona, bottigliata in testa e capelli strappati: lite furiosa tra ragazzine in centro

Violento diverbio in via Montebello: sul posto, l'Aliquota Radiomobile dei carabinieri e una pattuglia della Stazione di Ancona Centro. Le due minorenni, di origine straniera, sono state portate in ospedale dai sanitari della Croce Gialla di Ancona

Immagine di repertorio

ANCONA – Violenta lite tra due ragazze in via Montebello: bottigliata in testa e capelli strappati. È accaduto poche ore fa, verso le 19.45 di oggi (10 novembre), in pieno centro. Ad avere la peggio, due minorenni di origini straniere che sono state soccorse dal 118 e dai carabinieri che si trovavano nei paraggi.

Dopo gli schiamazzi e i rumori dei vetri in frantumi, i residenti – una volta affacciatisi alle finestre e resisi conto di quanto stava accadendo sotto le loro abitazioni – hanno immediatamente chiamato il 112 Nue, il numero unico di emergenza territoriale. Dapprima, chi si trovava a passare di lì ha pensato ad una rissa, dato che per separare la coppia sono intervenuti anche i loro amici. Ma si trattava solo di una lite dai toni alquanto accesi.

I carabinieri impegnati nei controlli quotidiani (repertorio)

Sul posto, in una manciata di minuti, una gazzella dei carabinieri partita dalla Stazione di Ancona Centro, insieme a due pattuglie dell’Aliquota Radiomobile, che poco prima erano impegnate a presidiare il territorio a due passi da lì, in piazza Roma, interessata da una manifestazione (clicca qui). Con loro, pure i sanitari della Croce Gialla di Ancona. Non è escluso che le due ragazze possano essere venute alle mani per motivi sentimentali o comunque per questioni di gelosia.

Saranno i militari dell’Arma ad indagare sull’accaduto e a ricostruire la corretta dinamica dei fatti, che a dire il vero pare già piuttosto chiara. Certo è che le due adolescenti sono state portate in ospedale con il volto sanguinante. Una di loro, infatti, le avrebbe spaccato una bottiglia di vetro in testa e l’altra, per difendersi, avrebbe risposto strappando i capelli alla rivale, provocando delle ferite sul cuoio capelluto. Alle due litiganti potrebbe essere contestato il reato di lesioni aggravate.