ANCONA – La polizia di Stato prosegue con i controlli dinamici del territorio disposti dal Questore Capocasa, d’intesa con il Prefetto, durante tutta la giornata del sabato e svolti unitamente al personale del Reparto Prevenzione Crimine di Perugia. Tutta la giornata di ieri, sabato 11 gennaio, è stata infatti interessata da specifici e mirati controlli che hanno riguardato le zone del Piano, Archi, Stazione e, nel pomeriggio, tutta la zona del centro cittadino. I controlli in mattinata si sono concentrati prevalentemente nella zona di piazza D’Armi, quella che registra maggior afflusso di persone per la presenza del mercato di quartiere. Qui i controlli si sono svolti con specifiche pattuglie appiedate.
Le persone identificate sono state 86, di cui 29 soggetti con precedenti specifici, mentre i veicoli controllati attraverso diversi posti di controllo sono stati 30. Diversi sono stati anche i locali controllati ed un minimarket del centro è stato nuovamente sanzionato.
In particolare, i poliziotti, unitamente a personale S.I.A.O.E. dell’Ast di Ancona, Servizio veterinario, hanno effettuato un controllo in un minimarket in corso Stamira dove venivano venduti prodotti alimentari. All’interno erano presenti i familiari del titolare (un cittadino del Bangladesh di 28 anni) il quale, al momento, risultava essere assente. Le posizioni lavorative di questi ultimi sono tutt’ora al vaglio per verificare la regolarità amministrativa in quanto, da un primo controllo, risulterebbero lavorare in nero. L’attività presentava un’area dedicata alla lavorazione delle carni che però è risultata essere completamente abusiva. Inoltre le pessime condizioni igienico sanitarie hanno reso necessaria la chiusura immediata dell’esercizio per preservare l’incolumità e la salute pubblica.
La polizia ha verificato inoltre che nel retro del negozio vi era una cella frigorifera, ormai dismessa, che era divenuta un giaciglio con tanto di materasso, coperte e bottiglie di birra vuote, utilizzato verosimilmente come luogo per bivaccare. I pavimenti, come anche le strutture murarie, erano infine fatiscenti ed i sanitari del bagno completamente distaccati dai muri. Verranno notificate al titolare dell’attività sanzioni amministrative pecuniarie per circa 3000 euro. Lo stesso titolare, a Capodanno, era stato sanzionato (1000 euro) per avere venduto una bottiglia di vino, dopo la mezzanotte, ad un cittadino tunisino di 27 anni, in tal modo violando l’ordinanza del sindaco di Ancona del 23 dicembre scorso che vietava di introdurre in piazza Pertini (luogo del concerto di fine anno) bottiglie, contenitori in vetro e lattine, così come la vendita, l’asporto e la detenzione di bevande aventi gradazione superiore a 5 gradi. Il cittadino tunisino, nell’occorso, era stato fermato e controllato proprio mentre stava uscendo dal predetto esercizio commerciale con la bottiglia in mano.
Inoltre, sempre durante il servizio sono state altre due le persone denunciate. Il primo, un italiano di circa 40 anni, fermato a bordo del proprio veicolo veniva trovato con un tasso alcolemico oltre il limite consentito e veniva sanzionato ai sensi dell’art. 186 C.d.S., oltre al ritiro della patente.
Il secondo era un soggetto marocchino di circa 25 anni su cui gravava un ordine di espulsione emesso dal Questore, in quanto soggetto irregolare sul territorio nazionale e con diversi precedenti per droga. Dopo essere stato controllato ed in considerazione della sua posizione di irregolarità e del fatto che non ha ottemperato l’ordine a lasciare il territorio l’uomo veniva condotto dapprima presso la Questura e, dopo aver espletato le formalita di rito, veniva successivamente condotto dai poliziotti presso il C.P.R. di Potenza.