ANCONA – Lo tenevano d’occhio da mesi, con pedinamenti e appostamenti. Ieri mattina il blitz della squadra mobile, prima a casa poi al ristorante. Nella cappa della cucina e nei barattoli del riso la polizia ha trovato 13 grammi di cocaina, divisa in 5 involucri. Arrestato e subito liberato il titolare di un ristorante. Si tratta di un 26enne, M. E., anconetano. Questa mattina il giudice ha convalidato l’arresto rimettendo però in libertà il giovane. Durante l’udienza di convalida, davanti al giudice Paolo Giombetti, il ristoratore ha detto che la droga era per uso personale. Per lui il processo inizierà il 5 giugno.
Al ristoratore la squadra mobile è arrivata seguendo un’altra indagine. A far dirigere l’attenzione sul 26enne sarebbe stato un noto assuntore di cocaina, un libero professionista, sorpreso dalla polizia nelle settimane scorse, con droga per uso personale. Il professionista è stato visto cenare al ristorante. La polizia ha iniziato a seguire così anche i movimenti del 26enne, fino al blitz di ieri. La droga è stata trovata solo dentro al ristorante. Stando agli inquirenti il ristoratore avrebbe rifornito giovani di classi sociali medio alte. Durante la convalida di oggi il giovane è stato assistito dall’avvocato Antonella Devoli.
Droga nella cappa della cucina, arrestato e subito liberato ristoratore di Ancona
Si tratta di un 26enne. È stato trovato con 13 grammi di cocaina. Questa mattina il giudice ha convalidato l'arresto rimettendo però in libertà il giovane. Durante l'udienza di convalida, davanti al giudice Paolo Giombetti, il ristoratore ha detto che la droga era per uso personale