ANCONA – Arrestato per tentato furto a casa del vicino patteggia ma finisce di nuovo a processo per il possesso di un coltello alla Rambo. Ex scout condannato due volte. Protagonista un 30enne che, il 5 settembre del 2013, era stato sorpreso dai carabinieri dietro dei cespugli, a Monte Dago. Poco prima, in piena notte, il proprietario di una villetta aveva chiamato il 112 perché aveva sentito dei rumori in giardino. Qualcuno si era introdotto nella sua proprietà. I militari avevano trovato lungo la strada il 30enne. Con sé aveva il coltello, con una lama di 19 centimetri, e altri attrezzi da scasso. Per il giovane, che abitava poco distante dalla villetta, era scattato l’arresto con l’accusa di tentato furto, violazione di domicilio e resistenza a pubblico ufficiale. Per l’accaduto il 30enne aveva affrontato un processo arrivando a patteggiare, nel 2014, a un anno e mille euro di multa. Per lo stesso episodio gli è stato poi contestato anche il possesso ingiustificato di arma, per il coltello. In particolare la contestazione era relativa ad aver portato fuori da casa il coltello, un modello da collezione che il 30enne teneva nell’abitazione insieme ad altri perché era appunto un collezionista. Il 30enne ha dovuto quindi affrontare un nuovo processo, difeso dall’avvocato Daniele Provinciali, che questa mattina si è concluso con una condanna a 4 mesi (pena sospesa) e 400 euro di multa. Il pm aveva chiesto una condanna a sette mesi più mille euro di multa. La difesa ha già annunciato che ricorrerà in appello. Il reato è prossimo alla prescrizione.
Entra nel giardino del vicino con un coltello alla Rambo, condannato ex scout
Contestato ad un 30enne il possesso ingiustificato d'arma. Il giovane era finito in manette con l'accusa di tentato furto, resistenza a pubblico ufficiale e violazione di domicilio. I carabinieri lo avevano trovato a Monte Dago di Ancona, dietro ad una siepe. Dopo aver patteggiato ha dovuto affrontare un altro processo