Ancona-Osimo

Fruttivendolo picchiato e minacciato per la spesa gratis, arrestato un 48enne

È un 48enne. È finito in manette per estorsione aggravata e lesioni personali aggravate. A lui sono arrivati i carabinieri della Tenenza di Falconara ai quali il commerciante, un egiziano, si era rivolto per la denuncia.

Il 48enne prima di essere portato in carcere

FALCONARA – Prima lo aveva minacciato poi lo aveva aggredito rompendogli il naso. Il tutto per avere dalla vittima, un fruttivendolo egiziano con l’attività in centro, la spesa gratis. Arrestato rom di 48 anni. A lui sono arrivati i carabinieri della Tenenza di Falconara ai quali il commerciante si era rivolto per sporgere denuncia (leggi l’articolo) . L’aggressione era accaduta il 17 luglio.

L’egiziano, che inizialmente si era piegato alle sue minacce, dopo aver tollerato per circa una settimana il sopruso, si era poi ribellato alle angherie del rom, quando l’estorsore lo aveva avvicinato nuovamente indicandogli altre tre persone che erano in sua compagnia e alle quali avrebbe dovuto permettere di fare la spesa gratuitamente.

A quel punto l’egiziano aveva risposto con un secco “no”, restando vittima di aggressione da parte dello stesso rom e dei tre uomini che erano in sua compagnia. Dal pestaggio l’egiziano ne era uscito con trauma cranico e frattura ossea nasale, per una prognosi di trenta giorni.

Al termine di una serie di accertamenti, grazie anche alla collaborazione della persona offesa e di alcuni testimoni, passate anche al setaccio le immagini registrate da alcune telecamere di sorveglianza installate nei luoghi limitrofi all’aggressione, i carabinieri guidati dal sottotenente Michele Ognissanti sono giunti all’identificazione del rom raggiungendolo questa mattina nella propria abitazione con una ordinanza di custodia cautelare emessa gip Carlo Cimini. Il 48enne, già noto alle forze dell’ordine, si trova ora nel carcere di Montacuto.

Il fruttivendolo Shehta Gaber Ahmed Ahmed Habib aggredito
Il fruttivendolo Shehta Gaber Ahmed Ahmed Habib aggredito

Circa un anno fa aveva terminato l’espiazione di una pena detentiva ma i suoi movimenti erano ormai sotto la stretta osservazione dei militari della Tenenza di Falconara, tanto che, appena 3 mesi fa, su proposta dello stesso comando, gli era stato fatto un avviso orale con il quale gli era stato intimato di cambiare immediatamente condotta, pena l’inflizione di provvedimenti più restrittivi e limitativi della libertà personale.

Proseguono le indagini per l’individuazione dei complici del pestaggio sarebbero estranei alla pratica estorsiva ma non al pestaggio. Per i carabinieri l’episodio non è legato ad un fenomeno estorsivo di tipo organizzato, una sorta di racket del pizzo, tenuto conto del basso profilo criminale dei soggetti implicati nella vicenda oltre che per l’esiguo prezzo pattuito per la protezione: frutta fresca e verdure di stagione.

Il sindaco Stefania Signorini ha appreso con soddisfazione dell’arresto. Quando il fatto di cronaca era accaduto, il primo cittadino aveva subito preso informazioni sulle circostanze dell’aggressione. «Mi congratulo con il tenente Michele Ognissanti – è il commento del sindaco Signorini – per queste indagini condotte in tempi brevissimi e per la grande competenza dimostrata dai carabinieri della Tenenza di Falconara. L’arresto del responsabile è rassicurante per tutta la nostra comunità». «Mi ero subito interessata della vicenda e ho affrontato con il comandante della Tenenza dei carabinieri Ognissanti la questione della sicurezza anche nel nostro incontro più recente, durante il quale abbiamo analizzato ogni aspetto a 360 gradi – aggiunge il primo cittadino –. Si è creata subito un’ottima sintonia con i militari dell’Arma, con i quali abbiamo progettato anche interventi congiunti, uno già svolto nel fine settimana per i controlli sul litorale».