ANCONA – Aveva portato il figlioletto in Germania, senza dire nulla al padre. Mamma condannata per sottrazione di minore e intrattenimento all’estero. La sentenza per una 31enne originaria dell’est Europa è arrivata oggi. Il giudice Pietro Renna l’ha condannata ad 8 mesi, pena sospesa, pari alla richiesta del pm. Era stato l’ex marito, un 38enne di Monte San Vito, a far partire la denuncia. Anni fa si erano conosciuti e si erano sposati. Dopo le nozze era arrivato anche il primo bambino. Poi però i rapporti tra i due si erano incrinati fino al punto da vivere per mesi da separati in casa, nello jesino. Una convivenza difficile che aveva portato poi la donna a trasferirsi di casa, ad Ancona, con il bambino. Il padre continuava a vedere il figlio. A marzo 2016 però la 31enne aveva lasciato l’Italia per andare in Germania, dove ha dei parenti, e si era portata dietro il figlio, senza dire nulla all’ex marito dal quale si è separata ufficialmente appena un mese prima e con il quale aveva l’affido congiunto del minore. Fatta la denuncia la 31enne era finita a processo.
La vicenda ha visto intervenire la magistratura minorile e anche le autorità tedesche. Alla mamma era stato ordinato il rimpatrio, pena l’arresto. La 31enne era tornata in Italia a luglio dello stesso anno, prima a Torino dove vive un familiare e poi ad Ancona. Il tribunale dei Minori le aveva sospeso la potestà genitoriale, a seguito dell’allontanamento dall’Italia senza il consenso del padre del bambino, interessando i servizi sociali e lasciando comunque il minore a vivere con la mamma. Quando lo aveva portato in Germania il bambino aveva tre anni. La 31enne, difesa dall’avvocato Alessio Giovannelli, potrebbe ricorrere in appello.