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Ancona, imbrattano muri durante il corteo pro Palestina: nei guai due persone

Sono stati subito identificati dalla Polizia di Stato gli autori dell'imbrattamento sui muri durante il corteo pro Palestina

Pieralisi Jaecoo

ANCONA – Il corteo pro Palestina che ieri, domenica 13 aprile, ha sfilato da corso Carlo Alberto fino al centro cittadino e che ha visto la partecipazione di circa mille persone provenienti anche da altre città marchigiane si è svolto senza alcuna criticità di sorta per l’ordine e la sicurezza pubblica. «Nonostante la massiccia presenza – non organizzata – di numerosi cittadini stranieri che si sono aggiunti alla manifestazione al grido di “Palestina libera”», spiega la polizia. 

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Il contingente di ordine pubblico dispiegato dal Questore, d’intesa con la Prefettura, per questa manifestazione che nel resto d’Italia ha fatto registrare scontri e tensioni, ha previsto la presenza in campo di quasi 50 donne e uomini delle Forze dell’Ordine che ieri hanno garantito il tranquillo svolgimento della manifestazione. La buona riuscita del numeroso corteo è stata possibile anche grazie ai numerosi presidi previsti ad ogni obiettivo sensibile presente lungo il percorso: banca, sinagoga (dove contemporaneamente si stava svolgendo la funzione pasquale), la sede regionale RAI, la Banca d’Italia ed il consolato. Tutti obiettivi sensibili che non hanno subito alcun danno e che sono stati adeguatamente presidiati anche grazie ad un minuzioso lavoro di organizzazione ed idoneo dispiego delle Forze dell’Ordine.

Durante la sfilata del corteo qualche manifestante ha imbrattato alcune pareti pubbliche: i responsabili sono stati fermati nell’immediatezza dal personale della Digos ed identificati. Si tratta di una donna di circa 27 anni residente fuori regione e di un uomo italiano di circa 47 anni.

«Le indagini della Polizia di Stato proseguiranno anche nei prossimi giorni affinché tutti gli autori siano compiutamente individuati e possano rispondere dell’imbrattamento dei muri e risponderne anche in sede civilistica con un risarcimento del danno al Comune. Provvedimenti saranno presi nei prossimi giorni anche dal Questore sul fronte dell’emissione di idonee misure di prevenzione», spiega la polizia. 

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