ANCONA – Il Questore di Ancona Cesare Capocasa, lo scorso mese di ottobre, aveva segnalato al Prefetto di Ancona alcuni gravi e ripetuti fatti accaduti all’interno e nelle immediate adiacenze di un locale adiacente la stazione ferroviaria, proponendo, in base a quanto previsto dall’art. 19 quarto comma D.P.R. 616/1977, la revoca delle autorizzazioni del medesimo esercizio commerciale. Il Prefetto ha prontamente avanzato al Comune di Ancona la richiesta di revoca della licenza del bar, ed in data odierna il SUAP del Comune di Ancona ha revocato ogni licenza del locale al suo titolare, un cittadino dominicano di 45 anni, che annovera a proprio carico una serie di denunce e condanne per vari reati, tra cui prostituzione, spaccio di stupefacenti, disturbo alle occupazioni e al riposo delle persone, maltrattamenti in famiglia, resistenza a pubblico ufficiale e sequestro di persona e che è attualmente recluso nel carcere di Pesaro, dato che a suo carico è stata anche eseguita un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere per i reati di violenza sessuale di gruppo e atti persecutori. La Polizia di Stato ha sottolineato, alla luce di tali pendenze, come il titolare in questione, non possedesse i requisiti di “moralità” cui all’art. 11 TULPS, e non fosse comunque, atteso il suo stato di detenzione, in grado di vigilare e gestire il proprio pubblico esercizio.
Il locale, negli ultimi mesi, era gestito da un soggetto non titolato, e nello scorso mese di settembre i poliziotti della Questura avevano accertato tale gestione irregolare, puntualmente segnalata all’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Ancona, che ha comminato al titolare una sanzione di 2500 euro perché il dipendente “gestore” non era stato regolarmente assunto. Inoltre il bar negli ultimi due anni, era divenuto ritrovo di soggetti dediti all’uso di sostanze alcoliche e teatro di episodi rilevanti ed allarmanti sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica, tanto che il Questore di Ancona ne aveva già disposto la chiusura ex art. 100 T.U.L.P.S. per due volte (aprile 2023 e gennaio 2024). Lo stesso locale era stato oggetto di chiusura in altre due occasioni per inosservanza della normativa di prevenzione del Covid.
Inoltre, sempre in quel bar, lo scorso settembre la Polizia di Stato arrestava due uomini responsabili dei reati di violenza, resistenza e minaccia a pubblico ufficiale in concorso, oltraggio a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire indicazioni sull’identità personale che si trovavano presso il locale in questione. Nella circostanza, uno degli agenti, si vedeva dunque costretto ad usare il taser, arma ad impulsi elettrici per fermare la resistenza di uno dei due soggetti.
Ma anche altri interventi sono stati effettuati dalla Polizia di Stato presso il bar in questione nel corso degli ultimi anni: il 13 ottobre scorso i poliziotti controllavano gli avventori e riscontravano la presenza di numerose persone gravate da pregiudizi di polizia e precedenti penali. Il 15 aprile scorso veniva richiesto l’intervento delle Polizia di Stato per far cessare una violenta lite tra alcuni clienti del bar che avevano abusato di sostanze alcoliche. Il 30 gennaio scorso il Questore di Ancona sospendeva l’attività del locale ex art. 100 TULPS per 10 giorni, a seguito di una rissa, con lesioni, sempre tra i locali del bar. In quell’occasione, grazie alla ricostruzione dei fatti effettuata dalla locale Squadra Mobile, si accertava che la vittima, già in stato di ebrezza, andava al bar e nonostante la sua evidente condizione di ubriachezza, otteneva la somministrazione di ulteriori bevande alcoliche, tanto da peggiorare oltremodo il suo stato di alterazione e di ubriachezza. Emergeva anche che lo stesso, dopo aver discusso all’interno del bar con un suo conoscente si recava all’esterno dove iniziava un accesa lite che sfociava in un’aggressione fisica, che gli procurava ferite lacero contuse al volto e uno stato confusionale provocato dallo shock per la violenza subita. E ancora il 26 ottobre 2023 numerosi condomini residenti nella zona limitrofa presentavano un esposto indirizzato al Questore di Ancona, al Sindaco e al Comandante della Polizia locale evidenziando che nella zona adiacente il locale, dove stazionano gli avventori, la situazione era divenuta insostenibile per degrado, ubriachezza e condotte moleste poste in essere dai clienti del locale. Il 18 aprile 2023 l’attività veniva sospesa ex art. 100 T.U.L.P.S. per sette giorni a seguito di un’aggressione avvenuta all’interno del bar, tra due avventori che si erano violentemente picchiati. Infine, il 29 gennaio 2023 la Polizia di Stato veniva chiamata ad intervenire per musica ad alto volume proveniente dal locale.