ANCONA – Era nello specchio d’acqua vicino alla seggiola del Papa quando lo hanno visto galleggiare. Choc al Passetto dove attorno alle 10.30, di oggi, mercoledì 3 luglio, sono scattati i soccorsi per un uomo in mare. Portato a terra è stato rianimato ma i tentativi di salvargli la vita sono stati inutili.
A dare l’allarme sono stati dei bagnanti e il primo a soccorrere l’uomo è stato un ragazzo che aveva la muta da sub ancora addosso. Stando alle prime notizie ha provato a rianimarlo. Poi è intervenuto il bagnino dello stabilimento balneare “Il Valentino”.
«Ero in torretta – racconta il bagnino, 29 anni, dipendete della cooperativa Atlante (preferisce mantenere l’anonimato) – quando un ragazzo mi è corso incontro dicendomi che c’era un signore che si era sentito male. Sono andato a vedere, era a circa 150 metri distante dalla mia postazione. Quando sono arrivato ho visto che un ragazzo con la muta lo stava già massaggiando. Io gli ho sentito il battito, era debolissimo. Non respirava già più. Ho massaggiato anche io». Nel frattempo si è avvicinata un’altra persona. «Era un uomo, si è presentato come un soccorritore e istruttore – prosegue il bagnino – e ci siamo dati il cambio nella rianimazione».
Poi sono arrivati il 118 e la Croce Rossa. Per Adolfo Sampalmieri, classe 1939 e con problemi di salute, non c’è stato nulla da fare: l’infermiera della guardia medica ha portato sul posto anche il defibrillatore che è entrato in funzione ma il macchinario, controllati i parametri, non ha dato il via libera per scaricare. Il decesso è sopraggiunto per cause naturali.
Sul posto, oltre agli operatori del soccorso, sono intervenuti anche i vigili del fuoco per recuperare la salma e la guardia costiera per i rilievi.
È il secondo decesso in mare in meno di 24 ore. Ieri sera prima di mezzanotte è stata trovata morta una donna lungo la spiaggia tra Collemarino e Torrette.