Ancona-Osimo

“Liberty” e “Caffè della piazza”, morto il fondatore

Ancona perde Oddo Candelari, personaggio poliedrico della città che ha dato il via a locali storici che hanno lasciato un segno. Suonava anche la batteria ed è stato musicista di Fausto Leali

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ANCONA – Le idee gli venivano così, spontanee, senza pensarci troppo, e poi realizzava quello che aveva pensato. In questo modo sono nati il “Liberty” e “Caffè della piazza”, due storici locali della città protagonisti della movida degli anni ‘80. Il primo, in via del Traffico, una traversa di corso Garibaldi, ancora esiste e ha cambiato proprietario, l’altro, nella cornice di piazza del Papa ha ceduto il passo da tempo e oggi è diventato il Raval.

Ad aprirli portando una novità assoluta per Ancona è stato Oddo Candelari, personaggio poliedrico molto conosciuto nel capoluogo dorico. La notte scorsa, 11 settembre, è morto a 72 anni, all’ospedale di Torrette. Con lui se ne va una parte della città.

«Ha girato il mondo, era pieno di idee e di talento – lo ricorda Maurizio Bedeschi, imprenditore ex titolare di locali come Lascensore e lo stesso ‘Caffè della piazza’ -. Batterista bravissimo ha suonato per Fausto Leali e lasciato una grande impronta. Con lui ho aperto il ‘Caffè della piazza’, me lo propose facendomi vedere i disegni del progetto che aveva fatto lui stesso. Andammo insieme a Parigi per vedere l’arredamento. I primi a credere nella piazza, c’era solo il ristorante ‘La moretta’ quando abbiamo aperto nel 1986. Sapeva a memoria le battute di Totó».

Anche “L’osteria numero 1” sotto gli archi l’aveva aperta Candelari e oggi è un ristorante etnico. Modellista, pittore dopo aver ceduto i locali si era messo a costruire batterie artigianali molto richieste sul mercato. «Quando lo incontravo – ricorda Bedeschi – mi diceva sempre ‘apriamo un locale?’. Era una forza. Il ‘Liberty’ lo aveva messo in piedi tutto da solo segando il legno e ancora oggi è rimasto così». Domani, 13 settembre, il funerale, alle 14.30, alla chiesa delle Grazie.