ANCONA – Saliva a bordo degli autobus e avvicinandosi a ragazzine minorenni allungava le mani su di loro palpeggiandole. Un incubo per molte di loro, durato mesi, fino a quando la squadra mobile non è riuscito ad identificarlo e denunciarlo per stalking e violenza sessuale aggravati e continuati. Si tratta di un 46enne residente in città. L’operazione si è conclusa nelle ultime ore. L’uomo era stato segnalato da tempo come molestatore sessuale di ragazze minorenni, specialmente quando queste si trovavano a bordo di autobus della rete urbana, ma per lungo tempo era rimasto ignoto agli inquirenti.
Le prime segnalazioni delle molestie sessuali risalgono a diversi mesi fa, quando una giovane 17enne che si trovava a bordo di un autobus, di ritorno dalla scuola, veniva avvicinata da uno sconosciuto che, approfittando della situazione caotica, allungava le mani sulle gambe della giovane palpeggiandola. La ragazza riferiva di essere rimasta sorpresa e spaventata tanto da non riuscire a reagire, rimanendo incastrata e immobile nel posto a sedere, senza possibilità di allontanarsi.
Tornata a casa, sconvolta dell’accaduto, raccontava tutto a sua madre che rimaneva allibita e impotente dinanzi a quanto appreso.
Dopo appena quindici giorni sempre la stessa giovane, di ritorno a casa in ore serali, mentre viaggiava a bordo di un altro autobus, notava ancora quell’uomo. Presa dal terrore che si potesse ripetere quanto già accaduto, cercava di evitare lo sguardo dell’uomo parlando con un’amica.
Ma la circostanza voleva che l’autobus cominciava a svuotarsi anche in considerazione del fatto che stava arrivando al capolinea.
Poco dopo, anche l’amica scendeva dal mezzo lasciandola proseguire da sola, con quell’uomo che, vista la circostanza, approfittava un’altra volta sedendosi di fianco a lei.
La povera malcapitata subiva un altro palpeggiamento ma, grazie ad una telefonata ricevuta dall’uomo, riusciva a dileguarsi e a scendere frettolosamente dall’autobus.
Altri episodi analoghi sono stati denunciati alla Questura da altrettante giovani vittime.
Una di queste riusciva a fotografare l’uomo utilizzando il suo smartphone.
L’attività di indagine degli uomini e delle donne della squadra Mobile diretta da Carlo Pinto, che hanno svolto numerosi servizi a bordo degli autobus di linea, grazie al fotogramma in loro possesso, permetteva pochi giorni fa di rintracciare ed identificare l’uomo.
Sono in corso, da parte della investigatori, ulteriori individuazioni fotografiche anche da parte di altre vittime.
Grazie al senso civico delle giovani ragazze, la polizia, coordinata dalla Procura della di Ancona, è riuscita ad individuare e denunciare il 46enne.
L’indagine è finalizzata ad addebitare altri episodi delittuosi commessi nei confronti di ragazze rimaste per il momento ignote.
Per questo motivo la polizia invita altre eventuali vittime ad andare in Questura e riferire i fatti alla squadra mobile.