ANCONA – Minacce, insulti e persino violenze ai danni della moglie, dei figli e persino di un parente che tentava di difenderli. Scatta il divieto di avvicinamento a carico di un 28enne di origini irachene, residente con la famiglia ad Ancona.
A seguito dell’attività investigativa condotta dai poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Ancona, il GIP del Tribunale dorico ha emesso l’ordinanza cautelare nei confronti dell’uomo. La vicenda trae origine dalle continue liti, minacce e lesioni procurate (spesso in stato di ebbrezza) alla moglie nel corso degli ultimi mesi. La donna, esasperata dai continui maltrattamenti in famiglia spesso commessi sotto gli occhi dei figli, è scappata di casa trovando ospitalità da suo zio.
Ciò ha fatto infuriare il marito, recatosi nell’abitazione del parente per cercarla e fargliela pagare. Armato di coltello, e non trovando i suoi familiari, ha minacciato di morte l’uomo costringendolo a uscire di casa per cercare moglie e figli dopo averlo picchiato.
I gravi episodi, denunciati da entrambe le vittime, hanno consentito agli investigatori della Polizia di Stato, coordinati dalla Procura della Repubblica di Ancona, di ricostruire i fatti imputati a B.A. Sabato scorso, il GIP di Ancona, sulla base dei riscontri probatori raccolti, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare del divieto di avvicinamento al cugino di sua moglie e alla sua abitazione, con ulteriore prescrizione di vietare ogni contatto telefonico o altro.