ANCONA – Era in acqua per fare il bagno quando non è tornato in superficie. Le grida dei bagnanti hanno fatto intervenire due bagnini. Grave un 16enne che ha rischiato l’annegamento. Il giovane, di origine ucraina, era con la zia e dei cugini, sul tratto della spiaggia libera di Collemarino. Stando ai parenti non sapeva nuotare tanto che un cugino avrebbe provato invano ad aiutarlo. Il mare oggi era mosso e un’onda lo avrebbe fatto andare a fondo e bere acqua. Attorno alle 14.10 le urla provenienti dall’acqua hanno attirato i bagnanti e due bagnini che sono corsi in acqua per portarlo a riva. «Ero appena arrivato per il mio turno – racconta Mauro Gorgoloni, 21 anni, baywatch della cooperativa Atlante – dei ragazzi urlavano “bagnino-bagnino” e mi sono tuffato. Non avevo fatto in tempo nemmeno ad accendere la radio. Insieme ad un altro bagnino lo abbiamo portato in spiaggia e messo in posizione di sicurezza».
Il 16enne poco a poco ha rigettato l’acqua ingerita. Sul posto è arrivato il quad della Croce Gialla e l’equipaggio dell’automedica del 118. Poi è atterrata l’eliambulanza, il medico è stato calato con il verricello per accorciare i tempi di soccorsi, che ha portato il 16enne in sala emergenza al pronto soccorso di Torrette con un codice di massima gravità.
Ha bevuto diversa acqua e non riusciva a parlare. La zia e i cugini hanno raccolto asciugamani e borse e hanno raggiunto il sottopasso. «Dove è stato portato? – chiedeva all’equipaggio dell’automedica la parente – Come sta?». Poi ha raggiunto l’ospedale.
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