ANCONA – Nella tarda mattinata i carabinieri della Stazione Brecce Bianche, in esecuzione di una misura cautelare disposta dal Gip del Tribunale di Ancona, hanno tratto in arresto B.S., un 39enne di Ancona, per sequestro di persona, atti persecutori e lesioni aggravate nei confronti della sua ex compagna 56enne.
Secondo quanto appurato nel corso dell’attività investigativa, la relazione affettiva tra i due si era incrinata a causa dell’atteggiamento ossessivamente geloso e persecutorio dell’indagato. Quest’ultimo, nel mese di settembre, in occasione di un incontro chiarificatore, dopo un alterco per futili motivi, aveva convinto la donna a recarsi in un hotel, nei pressi della stazione ferroviaria di Ancona, ove aveva posto in essere una escalation di azioni violente impedendole di allontanarsi dalla stanza dell’albergo per l’intera notte. Il giorno successivo la donna, approfittando di un momento di distrazione dell’uomo, era riusciva ad allontanarsi e a raggiungere in autobus la propria abitazione.
Inizialmente soccorsa da alcuni suoi conoscenti, la donna in stato di shock era stata poi assistita presso l’ospedale di Torrette, dove i medici avevano riscontrato le violenze subite sottoponendola alle cure del caso. La vittima aveva poi raccontato ai militari dell’Arma, nel dettaglio, quanto era accaduto e quanto subiva da diverso tempo.
Il quadro indiziario raccolto dai carabinieri di Brecce Bianche è apparso subito grave poiché, oltre alle violenze fisiche subite dalla donna, e immortalate dalle telecamere di un bar di Ancona, i militari hanno accertato che la stessa nel corso della relazione affettiva aveva dovuto subire anche maltrattamenti di natura psicologica, interrotti grazie all’odierno intervento dei Carabinieri.
L’uomo è stato rintracciato mentre tentava di nascondersi nell’abitazione di suoi conoscenti a Chiaravalle.