ANCONA – Un marocchino di 39 anni è finito in manette ieri pomeriggio (18 ottobre) ad Ancona per resistenza a pubblico ufficiale e per lancio di oggetti pericolosi.
L’uomo, intorno alle 19,30 ha seminato il panico in Corso Mazzini, a quell’ora affollato di persone, gridando contro i passanti e lanciando bottiglie di vetro vuote, senza fortunatamente colpire nessuno. Sul posto si è precipitata una pattuglia delle Volanti della Questura di Ancona. Gli agenti sono riusciti subito ad individuarlo in via Buoncompagno mentre gridava frasi minacciose contro i passanti e raccoglieva bottiglie di vetro da terra che lanciava nel tentativo di colpire qualcuno. Subito bloccato dai poliziotti, gli agenti delle Volanti lo hanno circondato per impedire eventuali azioni violente. Il 39enne però ha reagito violentemente cercando di colpire con calci e pugni i poliziotti che sono riusciti, con opportune tecniche di autodifesa ad immobilizzarlo a terra, senza che qualcuno rimanesse ferito.
L’uomo è stato portato in Questura per controlli, dai quali sono emersi precedenti penali per reati contro il patrimonio e la persona. I poliziotti lo hanno tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e lo hanno denunciato per getto pericoloso di cose ed inottemperanza al foglio di via obbligatorio dal Comune di Ancona, al quale era stato sottoposto nel maggio scorso.
L’arresto è stato convalidato questa mattina dal Tribunale di Ancona che ha emesso la misura cautelare del divieto di dimora nel territorio di Ancona. Contro il 39enne anche un provvedimento di espulsione da territorio nazionale.