ANCONA – Denuncia una donna per avergli rubato 200 euro al postamat e lei lo accusa di avance sessuali. Rinviata a giudizio per rapina una 30enne. Ad incastrare la donna, residente a Collemarino, sarebbero stati dei fotogrammi delle telecamere di sicurezza in dotazione all’ufficio postale del centro commerciale viola, a Torrette. Era lì che un uomo di 59 anni, anche lui di Collemarino, si era recato a fare un prelievo. I fatti risalgono al 2015. Stando all’accusa sollevata, il 59enne aveva appena preso 200 euro quando si è avvicinata la 30enne, di origine romena, che dopo avergli dato una spinta gli ha strappato via di mano le banconote. L’uomo aveva denunciato subito l’accaduto, riconoscendo anche la donna perché sua vicina di casa. Il resto lo avrebbero ricostruito i fotogrammi delle telecamere. Oggi la 30enne, difesa dall’avvocato Marcellino Marcellini, è stata rinviata a giudizio dal gup Paola Moscaroli, al tribunale dorico, per rapina. Per lei inizierà il processo il 3 ottobre 2019. La donna sostiene che il denaro era un prestito che aveva fatto al 59enne e che quel giorno erano insieme al postmat perché lui doveva ridarle i soldi. Prima di restituirle la cifra però le avrebbe fatto avance sessuali e che solo dopo quelle le avrebbe ridato i 200 euro. Per questo la 30enne lo avrebbe spintonato, arrabbiata prendendosi i suoi soldi.
Uomo la fa finire a processo per rapina e lei lo accusa di avances sessuali
Rinviata a giudizio una romena di 30 anni. Avrebbe strappato di mano 200 euro ad un 59enne anconetano, dopo un prelievo bancomat fatto a Torrette. Per la donna era la restituzione di un prestito ma lui in cambio avrebbe voluto prestazioni sessuali