ANCONA – Arrotino senza licenza ed esperto di “truffa dello specchietto”. Finisce male la permanenza ad Ancona di un giovane 23enne di Siracusa. La sua auto, una Polo, era stata notata dagli agenti delle Volanti doriche ieri mattina, lunedì primo aprile, mentre annunciava con un megafono sul tettino la presenza dell’arrotino nel quartiere.
Al controllo degli agenti però l’uomo, pur avendo una mola nel bagagliaio, era privo di licenza. I poliziotti hanno poi appurato che il giovane aveva a suo carico anche precedenti penali per la classica truffa dello specchietto, reati commessi prevalentemente in Liguria.
In particolare il giovane era noto per avvicinare le vittime a bordo dell’autovettura, fingere un piccolo incidente a bassa andatura con un colpo “sordo”, mostrando poi il proprio specchietto danneggiato con le rigature orizzontali riprodotte ad arte e chiedendo al malcapitato di risolvere la questione con una richiesta di denaro.
Infatti, da un’attenta visione del suo veicolo, gli agenti hanno appurato che entrambi gli specchietti neri dell’autovettura avevano delle rigature longitudinali chiare.
Per il giovane è scatatta, per il mancato possesso della licenza, con il sequestro dell’attrezzatura e per l’esposizione del megafono sul tetto della macchina, una multa di 5 mile e 500 euro.
Non solo: visti i precedenti penali per reati contro il patrimonio, tra cui anche i furti in abitazione, il siracusano, che era appena giunto ad Ancona, veniva allontanato dal Comune dorico con Foglio di Via Obbligatorio e divieto di ritorno nel capoluogo per un periodo di tre anni, primo provvedimento relativo ad una misura di prevenzione firmato ieri dal neo Questore Cracovia.