Ancona-Osimo

Dramma a Falconara: accusa un malore in auto, accosta e muore

La vittima è Ruggero Nardini, 41enne anconetano, addetto anticendio all'elisoccorso di Torrette. L'uomo ha fatto giusto in tempo a fermare il veicolo. Sul posto la polizia stradale di Jesi. Il personale sanitario del 118 ha provato a rianimarlo per oltre 1 ora ma non c'è stato niente da fare

Foto di repertorio

FALCONARA – Tragedia lungo la Strada Statale 16 nei pressi della Caffetteria a Falconara Marittima: un uomo è morto dopo aver accusato un malore mentre era alla guida della sua auto. È accaduto intorno alle 15:20 di oggi (2 novembre).

Ruggero Nardini, anconetano di 41 anni, addetto anticendio presso l’elisoccorso di Torrette, stava percorrendo il tratto di strada, quando ha improvvisamente accusato un malore. L’uomo ha fatto giusto in tempo ad accostare il mezzo a bordo della sede stradale quando si è accasciato all’interno del veicolo.

A notare quanto stava accadendo un automobilista di passaggio il quale ha immediatamente allertato i soccorsi. Sul posto è arrivata una pattuglia della polizia stradale di Jesi e sono accorse due ambulanze: Croce Gialla e automedica con il rianimatore a bordo.

Il personale sanitario ha tentanto in tutti i modi di far ripartire il cuore del 41enne, ma nonostante le manovre rianimatorie condotte per oltre un ora, per l’uomo non c’è stato nulla da fare ed è morto. A stroncarlo un arresto cardiaco.

«Il giovane che oggi ha prematuramente perso la vita – dichiara il direttore amministrativo degli Ospedali Riuniti di Ancona, Antonello Maraldo –  era parte di una squadra che permette ai nostri elicotteri di volare in sicurezza occupandosi di prevenzione antincendi presso la base. La direzione generale esprime il proprio cordoglio e le proprie condoglianze alla famiglia».

«La notizia ci ha lasciato tutti sconvolti – commenta il primario dell’elisoccorso, Germano Rocchi – , nelle basi siamo come una famiglia e avevamo scherzato insieme giusto qualche giorno fa, al termine di un turno di lavoro. Ci stringiamo al dolore della famiglia».

«Era un bravo professionista, preciso e sempre cordiale con tutti, ed era amico di tutti noi», lo ricorda l’infermiere dell’elisoccorso, Sandro Mangiacristiani.

Nardini lascia la moglie e una figlia piccola. La salma si trova presso la camera mortuaria dell’Opedale di Torrette.