FABRIANO – Prima le chiede l’amicizia su Facebook. Poi il numero di telefono per chattare con Whatsapp. Quindi, inizia a insultarla perché non accetta le avance. Un 50enne della provincia di Ancona è stato denunciato per minacce gravi e diffamazione aggravata dai poliziotti del Commissariato di Fabriano. Vittima una donna fabrianese di 40 anni.
La storia inizia in modo virtuale, attraverso i social network, con l’innocente richiesta di amicizia su Facebook. Sono iniziate le conversazioni. Che, successivamente, si sono spostate su whatsapp dopo che l’uomo, ad un certo punto, le ha dato anche il suo numero di cellulare. La fabrianese, tuttavia, non lo ha mai chiamato. Il 50enne si è fatto progressivamente più audace e, appreso che il fidanzato della donna era fuori per lavoro e che la figlia della stessa era in vacanza, l’ha invitata a trascorrere qualche ora con lui.
In tutta riposta ha ricevuto un secco rifiuto. A questo punto, l’inizio dell’incubo per la 40enne. L’uomo, infatti, ha iniziato a inviare messaggi con minacce. La donna ha anche chiesto l’aiuto del fidanzato che ha contattato il 50enne chiedendogli di smetterla di importunare la sua fidanzata. Ma, niente. Il 50enne, tuttavia, dopo averlo insultato, gli ha chiuso il telefono in faccia, interrompendo così ogni possibilità di dialogo.
Poteva finire qui. E invece la storia è andata avanti. Con il molestatore che ha iniziato a insultare la 40enne su Facebook, scrivendole di essere una poco di buono, minacciando anche pesantemente la coppia di fidanzati di fargliela pagare e lasciando intendere che – in passato – era già stato incarcerato per gravi reati contro l’incolumità delle persone.
La donna, pertanto, comprensibilmente spaventata, si è rivolta alla sezione Anticrimine del Commissariato di Fabriano, il cui personale l’ha prontamente tranquillizzata, assicurandole che non avrebbe avuto nulla da temere perché sarebbe stata preventivamente protetta da quell’uomo che stava denunciando.
I poliziotti diretti dal Commissario Capo Sandro Tommasi, hanno identificato e denunciato il malintenzionato, che peraltro aveva effettivamente a suo carico gravi precedenti per lesioni e minacce.