Ancona-Osimo

Tentata rapina alla tabaccheria di Falconara, arrestato un 20enne (VIDEO)

È un marocchino che vive in città con la famiglia. "Dammi i soldi o ti ammazzo", ha intimato al negoziante. I carabinieri lo hanno individuato dopo 20 minuti, in un bar sulla Flaminia, riconosciuto anche grazie ad una ferita alla mano che si era provocato aggredendo il tabaccaio. «Non sono io - ha provato a negare ai militari - mi sono fatto male pelando le patate». Contestato anche il colpo alla tabaccheria di via Pasubio, ad Ancona

Michele Ognissanti della Tenenza di Finanza e Fabio Ibba comandante della Compagnia dei carabinieri di Ancona
Michele Ognissanti della Tenenza di Finanza e Fabio Ibba comandante della Compagnia dei carabinieri di Ancona

FALCONARA – È durata 20 minuti la fuga del rapinatore che ieri pomeriggio, martedì 20 febbraio, ha tentato il colpo alla tabaccheria di via Matteotti, prendendo a pugni il titolare, un 52enne, e brandendo un coltello (leggi l’articolo).

La tabaccheria di via Matteotti
La tabaccheria di via Matteotti

È un marocchino di 20 anni, residente con la famiglia in città, già noto alle forze dell’ordine. Il giovane è stato arrestato dai carabinieri, dopo un velocissimo dispiegamento di tre pattuglie sul territorio. All’opera i militari della Tenenza di Falconara guidati dal sottotenente Michele Ognissanti, i militari del Radiomobile e della Compagnia di Ancona guidati dal capitano Fabio Ibba.
Al 20enne è stata contestata anche una seconda tentata rapina avvenuta il 19 febbraio, ad Ancona, in via Pasubio. La negoziante, che era riuscita a fuggire, lo ha riconosciuto.
Ieri sera il 20enne era all’interno di un bar, lungo la Flaminia, frequentato da giovani della sua età, quando sono arrivati i carabinieri. È stato riconosciuto dai vestiti che indossava e da una ferita che si era procurato al dorso della mano per colpire il tabaccaio. Un’aggressione durata un minuto e durante la quale il commerciante non si è dato per vinto e ha cercato di difendersi con tutte le sue forze fino a farlo mettere in fuga. Fondamentali le registrazioni delle telecamere interne alla tabaccheria, che hanno ripreso il 20enne, subito visionate dai carabinieri.

La mano ferita del marocchino
La mano ferita del marocchino

Ai militari, quando lo hanno arrestato, ha provato a negare dicendo: «Non sono stato io. La ferita alla mano? Me la sono procurata tagliando le patate». Per il marocchino, che è in Italia dal 2014, si sono aperte le porte del carcere di Montacuto per tentata rapina aggravata dall’uso di arma. Il coltello non é stato trovato.
Ieri sera ha atteso che il tabaccaio rimanesse solo per entrare. Si è avvicinato a lui chiedendo un pacchetto di sigarette ma subito dopo gli ha puntato la lama del coltello. Il negoziante ha reagito e il 20enne, che con i militari avrebbe poi vantato di aver praticato la boxe, ha iniziato a sferrargli pugni con in mano sempre il coltello. «Non vedi che ho una lama – avrebbe detto il giovane al tabaccaio, mentre reagiva – non hai paura?».
(Servizio aggiornato alle 16)

 

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