ANCONA – In tre mesi sono stati eseguiti 11.986 controlli; 22 le unità navali soccorse per avaria al motore, per incaglio e per avverse condizioni meteorologiche; 96 le persone soccorse e recuperate. E poi multe per un totale di circa 123 mila euro. Questi alcuni numeri di “Mare Sicuro” 2018, l’operazione della Guardia Costiera a tutela del paesaggio marittimo e delle persone che lo vivono. La campagna, iniziata il 16 giugno scorso (e conclusa il 16 settembre) era stata presentata ad Ancona a fine giugno alla presenza di Valentina Vezzali (leggi l’articolo), la campionessa olimpica, testimonial dell’iniziativa.
«Dall’analisi dei dati, forse complice la bella stagione, si è appurato, rispetto alla stagione 2017, un aumento del 61,6% delle sanzioni amministrative e del 36,4% dei reati inviate all’autorità giudiziaria. Al contrario, invece, si è registrata la positiva riduzione del 35,3% delle unità navali cui è stata prestata assistenza e del 20% delle persone soccorse/recuperate», spiega in una nota l’ente.
Per “Mare Sicuro” la Guardia Costiera marchigiana ha messo sul campo, oltre 400 uomini e donne, 39 mezzi terrestri, 25 unità navali di cui 8 costiere, 5 di altura e 12 mezzi minori litoranei, e quando necessario, anche aerei del vicino III Nucleo Aereo Guardia Costiera di Pescara.
I numeri della campagna
11986 i controlli effettuati;
22 le unità navali soccorse per avaria al motore, per incaglio e per avverse condizioni meteorologiche;
96 le persone soccorse/recuperate;
354 i verbali amministrativi redatti per un totale di circa 123 mila euro, di cui 69 per violazioni al codice della navigazione, 59 per la violazione delle ordinanze balneari, 44 per violazioni del codice della nautica da diporto, 26 per violazioni inerenti la disciplina della pesca ricreativa/sportiva, 15 per violazioni delle norme sull’utilizzo del demanio marittimo e in particolare sulla gestione degli stabilimenti balneari;
15 le comunicazioni di reato inviate all’autorità giudiziaria, di cui 13 per violazioni dell’utilizzo del demanio marittimo (occupazione abusiva di suolo demaniale – abusiva gestione di stabilimento balneare senza la prevista autorizzazione), 1 per presunto inquinamento, 1 per violazione delle norme sulla pesca, 1 per resistenza a pubblico ufficiale;
19 sono state le persone recuperate prive di vita, di cui 13 per annegamento dovuto a malore.
Altro tassello fondamentale della stagione balneare appena conclusa è stata l’operazione collaterale a quella di “Mare Sicuro” finalizzata al contrasto dell’abusivismo sul pubblico demanio e negli specchi acquei, denominata “Spiagge libere – Acquee libere”, grazie alla quale sono stati restituiti alla pubblica e gratuita fruizione dei cittadini ben 4310 metri quadrati di spiaggia libera e 150 metri quadrati di mare, provvedendo al contempo al sequestro di 720 lettini/sdraio, 663 ombrelloni, 572 basamenti per ombrelloni, 35 attrezzature varie e giochi, 150 metri di reti da posta, gavitelli e boe. Multe per quasi 16 mila euro.