ANCONA – Incidente mortale alla piattaforma gas Eni, recuperata la cabina della gru dove ieri mattina ha perso la vita l’operaio Egidio Benedetto. Le lamiere, poi poste sotto sequestro dalla Guardia Costiera, sono riaffiorate attorno alle 9. La Procura, con il pm Irene Bilotta, ha disposto l’autopsia sul gruista ipotizzando il reato di omicidio colposo plurimo. Intanto domani le sigle sindacali FILT CGIL MARCHE – FIT CISL – UILTRASPORTI hanno indetto 15 minuti di astensione lavorativa (dalle 11.45 alle 12) ed il suono delle sirene delle navi presenti nel porto di Ancona in segno di lutto per la scomparsa di Egidio Benedetto.
Dopo un breafing tra gli operatori del ROV, della società MICOOPERI ed i tecnici della Guardia Costiera presenti a bordo della piattaforma BARBARA F, sono iniziate le operazioni di recupero anche del braccio della gru, del container caduto sulla coperta zona poppiera del Supply Vessel ALINN B, nonché della parte rimanente della cabina di comando.
Alle 14.30 sono state agganciate le infrastrutture della gru rimaste sommerse e si è dato inizio alle operazioni di recupero. Tali operazioni, rese difficoltose dall’elevata profondità cui la gru è precipitata, nonché al fine di garantire la sicurezza e la navigabilità del suddetto mezzo navale, hanno fatto protendere i tecnici verso la decisione di rimorchiare le infrastrutture sino al limite delle acque territoriali prospicenti il comune di Senigallia ove il battente d’acqua si riduce a circa 35/40 metri e l’immersione dei subacquei sarà più agevole e le operazioni di recupero possono essere effettuate in piena sicurezza.
Il convoglio è scortato dalla M/V CP 861 della Guardia Costiera e dal Rimorchiatore MISA della Società di Rimorchio Co.Rim.A. del porto di Ancona.
