Ancona-Osimo

Omicidio Maiorano, ergastolo confermato in appello per il marito

Il verdetto di secondo grado è arrivato a dieci mesi di distanza dalla condanna di primo

I carabinieri nel casolare a Padiglione di Osimo dove è stato trovato il cadavere di Ilaria Maiorano (Immagine di repertorio)

OSIMO – Uccise a botte la moglie 41enne Ilaria Maiorano a Osimo e oggi (2 aprile) è stato condannato all’ergastolo anche in secondo grado il marito Tarik El Ghaddassi, 43 anni. La Corte di Assise di Appello di Ancona, presieduta dal presidente Luigi Catelli, ha pronunciato il verdetto a mezzogiorno.

La vittima, Ilaria Maiorano
La vittima, Ilaria Maiorano

Il femminicidio si era consumato in casa, in un casolare di campagna a Padiglione di Osimo la notte tra il 10 e l’11 ottobre 2022.

Uscendo dall’aula dopo la lettura della sentenza, l’imputato, difeso dall’avvocato Domenico Biasco, ha inveito contro il giudice. Il verdetto di secondo grado è arrivato a dieci mesi di distanza dalla condanna di primo grado che aveva inflitto l’ergastolo l’11 giugno scorso.

La vittima era madre di due bambine. Il marito, di origine marocchina, è stato riconosciuto responsabile di omicidio volontario pluriaggravato dalla crudeltà, dai futili motivi, dai maltrattamenti, dalla presenza delle figlie minorenni e dall’aver commesso il fatto durante l’esecuzione di una pena visto che era agli arresti domiciliari. Parti civili, assistiti dagli avvocati Enrico Ciafardini, Giulia Marinelli e Arianna Benni, i familiari di Ilaria e le figlie.

Il fratello della vittima

«Siamo felici per la sentenza – ha commentato il fratello della vittima dopo la sentenza – ma abbastanza provati per rivivere una tragedia. C’è stata molta tensione in udienza ma ha avuto quello che merita».