OSIMO – Erano in tantissimi oggi pomeriggio (15 maggio) alla chiesa del San Carlo di Osimo per i funerali di Leonardo Tortolani, 14 anni da compiere l’8 luglio, morto lunedì scorso (13) per un male che se l’è portato via dopo mesi di lotta.
«Dopo questo anno terribile adesso corri, più veloce che puoi, vai in moto, in bici, gioca a pallone e non ti fermare. Mi raccomando proteggi babbo e mamma, come meglio puoi. Io cercherò di farlo. Sarò sempre la tua sorellona, lasci un vuoto incolmabile», ha detto dal pulpito la sorella Gaia, 16 anni.
Un rombo di fuoristrada 4×4 e di motociclette, come quelle che tanto amava, ha accolto l’uscita dalla chiesa della piccola bara bianca ricoperta di rose rosse e gialle. Al Progetto Gaia, che studia il tumore che ha portato via Leonardo, andranno le offerte, su volontà della famiglia. Tanti i palloncini bianchi e neri e blu, come i colori della sua amata Inter, tenuti dai suoi compagni di classe dell’istituto “Fratelli Trillini” e di squadra dell’Osimana calcio, presenti in divisa con il mister.
Tantissima la commozione, le lacrime dei familiari, della mamma Sara e del papà Riccardo, anche loro arrivati su una di quelle 4×4 tanto amate dal loro Leo. «Il nostro grazie va anche al personale del Salesi, al Progetto Gaia, al Baule dei sogni e a tutti quelli che, incondizionatamente, ci hanno dimostrato amore e affetto ma soprattutto non hanno fatto mancare il sorriso a Leo», ha aggiunto al sorella.
Don Jacques Nzitonda Mudene durante l’omelia ha affermato: «Tutti abbiamo sperato in un miracolo ma non è andata così. Ho stampato in mente il volto buono di Leonardo, lo ricordo nei giorni della Cresima e della Comunione. Non muore mai chi è amato».