Ancona-Osimo

Ragazza scomparsa a Falconara, i Carabinieri la ritrovano e arrestano il suo estorsore

La diciottenne, allontanatasi da una casa famiglia , si era imbattuta in un pregiudicato nigeriano e ne era rimasta vittima di estorsione, insieme a un coetaneo

Carabinieri, militari dell'Arma, gazzella
Carabinieri

FALCONARA – Brillante operazione dei Carabinieri della Tenenza di Falconara che in un colpo solo ritrovano una ragazza scomparsa e assicurano alla giustizia un nigeriano pregiudicato. La giovane diciottenne era rimasta vittima di estorsione da parte del nigeriano, dopo essere scomparsa nella giornata di giovedì da una casa famiglia di Falconara. L’allarme era stato lanciato da una delle assistenti sociali della struttura dove la giovane era ospitata. La ragazza, di origine osimana, si era allontanata per raggiungere un amico coetaneo di Tolentino, anche lui studente, col quale intendeva trascorrere una serata. Ma durante la “fuga” la diciottenne e l’amico si sono imbattuti nei pressi di piazza Camerino nel ventinovenne nigeriano, poi risultato al controllo degli uomini dell’Arma pregiudicato e irregolare. L’uomo, aiutato da un suo connazionale, ha dapprima sottratto i cellulari ai due ragazzi, ai quali ha poi chiesto in cambio della loro restituzione 50 euro ciascuno.

La ragazza e l’amico, molto spaventati, hanno consegnato la somma ai due uomini, ottenendo però in cambio la restituzione di un solo telefono, quello del ragazzo. Alla ragazza i due hanno chiesto altri 10 euro per vedersi riconsegnare il cellulare. Disperata per l’accaduto la giovane si è rifugiata in casa dell’amico facendo perdere le sue tracce per due giorni e mettendo in allarme i volontari della casa famiglia.

Rintracciata nel pomeriggio di ieri dai Carabinieri della Tenenza di Falconara, la giovane ha raccontato in lacrime l’accaduto ai militari, che sotto la loro stretta tutela l’hanno invitata a contattare l’estorsore chiamandolo al cellulare che le era stato sottratto e chiedendo un incontro in piazza Camerino per consegnare i 10 euro.

Ma il nigeriano non sapeva che all’arrivo avrebbe trovato ad attenderlo i Carabinieri. Colto in flagranza durante lo scambio, il nigeriano ha provato a scappare, ma è stato subito riacciuffato dai militari che hanno provveduto al suo arresto con l’accusa di estorsione continuata e aggravata, perché commessa con l’aiuto del suo connazionale, oltre che di resistenza a pubblico ufficiale. Uno dei militari infatti è dovuto ricorrere alle cure mediche nel tentativo di assicurare l’uomo alla giustizia.

Il Pubblico Ministero ha disposto il giudizio direttissimo avanti al Tribunale e l’uomo è stato assegnato al carcere di Montacuto, dove resta a disposizione del GIP in attesa del giudizio di convalida. Intanto proseguono le indagini dei militari, che non escludono il coinvolgimento anche di altre persone. Il nigeriano rischia il rimpatrio coatto nel paese di origine al termine delle esigenze cautelari.