ANCONA – «Prima di rendere nota questa vicenda si è riflettuto molto, data la delicatezza della questione che impone particolare prudenza perché riguarda una ragazza minorenne, alla quale deve essere garantito il diritto alla riservatezza. Tuttavia la preoccupazione giustifica un invito pubblico alle istituzioni competenti affinchè si faccia immediatamente luce sui fatti e si diano risposte rassicuranti in ordine all’eventuale pregiudizio che potrebbe subire la ragazzina». A parlare è il Garante dei diritti, Andrea Nobili, che già da alcuni giorni ha rivolto una richiesta di intervento urgente al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni delle Marche ed al dirigente dei servizi sociali del Comune di Ancona.
La decisione è stata assunta dopo la segnalazione ricevuta da un istituto scolastico di Ancona in relazione ad una minore di origine bengalese, perfettamente inserita nello stesso tessuto scolastico ed in quello sociale, ma ormai da giorni assente dalle lezioni senza una giustificazione plausibile. Nella stessa informativa si faceva anche riferimento ad un suo possibile trasferimento in Bangladesh.
«La prima preoccupazione – sottolinea Nobili – è stata subito quella di un’eventuale coercizione della minore, in particolare in ordine all’eventualità di un matrimonio combinato. Il Tribunale ed i servizi sociali si sono subito attivati».
Dopo aver acquisito ulteriori informazioni ed effettuato approfondimenti sulla situazione familiare e sulle frequentazioni della ragazza, nonché sugli avvenimenti riconducibili agli ultimi giorni prima della sua assenza da scuola, il Garante ha deciso di rivolgersi anche al Procuratore della Repubblica al Tribunale ordinario di Ancona chiedendo un tempestivo intervento che «consenta di accertare e, se necessario, ripristinare la tutela del supremo interesse della minore».
Il Garante sottolinea che «secondo le ultime notizie la ragazza si troverebbe in Bangladesh, ma non si avrebbero certezze concrete sui motivi di questa partenza improvvisa e sulla sua reale volontà di allontanarsi dall’Italia. Ecco, allora, la necessità che vengano posti in essere urgentemente gli interventi per rintracciarla e per assicurarsi che non subisca la lesione dei suoi diritti fondamentali. È determinante attivarsi affinchè riprenda il suo normale percorso scolastico e di vita».