Ancona-Osimo

Scoperta un’altra casa squillo a Palombina Vecchia con due venezuelane clandestine

Denunciato per favoreggiamento della prostituzione e della irregolare permanenza in Italia un cittadino originario del Bangladesh, proprietario dell'appartamento trasformato in alcova.

Foto di repertorio

FALCONARA MARITTIMA – Ricevevano fino a dieci clienti al giorno le due venezuelane clandestine, di 27 e 53 anni, che si prostituivano in un appartamento di Palombina Vecchia, scoperte nei giorni scorsi dagli agenti della polizia locale di Falconara. Denunciato per favoreggiamento il proprietario dell’immobile.

Nel giro di appena dieci giorni, gli uomini del comando falconarese hanno smantellato la seconda casa squillo in città e anche in questo caso le tariffe ricostruite dagli agenti erano di 50 euro a prestazione. Denunciato per favoreggiamento della prostituzione e della irregolare permanenza in Italia un cittadino originario del Bangladesh, proprietario dell’appartamento trasformato in alcova. A far scattare le indagini, le tantissime segnalazioni dei residenti, che non solo avevano notato il continuo via vai dei clienti, ma in più occasioni erano rimasti vittime di “scambi di appartamento”: non di rado gli avventori sbagliavano campanello, presentandosi alla porta degli ignari vicini anche in piena notte. Una famiglia che non aveva aperto era stata investita dagli improperi. Le proteste hanno fatto mobilitare gli agenti della polizia locale, che hanno avviato una ricerca tra gli annunci dei siti specializzati e, contemporaneamente, si sono appostati in diverse occasioni nelle vicinanze dell’appartamento. Hanno così accertato che i clienti, una decina al giorno in gran parte di mezza età, cominciavano ad arrivare nel primo pomeriggio fino a notte fonda e che qualcuno addirittura giungeva in bus.

Gli accertamenti sui portali specializzati hanno invece permesso di risalire al cellulare delle due squillo ed è stato così possibile per gli agenti fissare un appuntamento: uno si è finto cliente e, quando la squillo ha aperto la porta in baby doll, sono entrati nell’appartamento anche gli altri componenti della squadra della polizia locale. Nel piccolo locale, dove le due prostitute vivevano insieme, c’erano due camere che garantivano un minimo di intimità e soprattutto gli agenti hanno trovato tutto l’armamentario necessario, dai preservativi alle creme lubrificanti. Con le due prostitute c’era anche una connazionale residente a Pesaro, che è stata identificata ed è risultata regolare in Italia. Le due squillo non erano invece in regola con il permesso di soggiorno e sono state accompagnate in Questura per il fotosegnalamento. In merito all’indagine sulla casa squillo di via Flaminia, gli agenti hanno scoperto grazie ad approfondimenti che l’ignaro falconarese cui era intestata l’utenza telefonica della squillo aveva attive a suo nome, a sua insaputa, altri quattro numeri telefonici.