CASTELFERRETTI – Sequestro di persona, maltrattamenti in famiglia, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Sono queste le accuse a carico di un pregiudicato 49enne di origine milanese arrestato nel corso della notte dai Carabinieri della Tenenza di Falconara Marittima. Una brutta storia di violenza e maltrattamenti ripetuti tra le mura domestiche che andava avanti ormai da anni, ma i carabinieri sono riusciti a salvare la donna. L’operazione è scattata in seguito ad una chiamata giunta nella tarda serata di ieri al 112. All’altro capo del telefono una donna originaria dell’Est Europa che chiedeva l’immediato intervento nell’abitazione della sorella, una 39 enne residente a Castelferretti.
Stando al racconto della familiare, la vittima era segregata in casa dal convivente, che in stato di ubriachezza stava infierendo su di lei con botte e minacce, impedendole di fatto di scappare e chiedere aiuto. I militari dell’arma si sono precipitati in soccorso della povera donna e una volta giunti sul posto sono riusciti ad avere un primo contatto con l’uomo. I carabinieri hanno chiesto al soggetto di far uscire la donna per verificare in quali condizioni si trovasse, ma l’uomo ha risposto scagliando contro i militari un pentolino. Fortunatamente l’oggetto non è andato a segno e nessuno è rimasto ferito. I carabinieri allarmati hanno tentato immediatamente di avvicinarsi all’uomo per bloccarlo, ma questo per tutta risposta si è barricato in casa minacciando i militari: «se vi avvicinate vi ammazzo».
Da approfondimenti i carabinieri hanno scoperto che l’uomo poteva avere a disposizione un fucile da caccia e una pistola, regolarmente detenuti da un zio convivente. Questo ha fatto scattare l’immediato intervento di un negoziatore. Dopo una lunga trattativa intorno alle 3 mattino i carabinieri hanno fatto irruzione all’interno dell’abitazione e sono riusciti ad arrestare il soggetto.