Ancona-Osimo

Cultura, Marasca: «Dopo il successo di Oltremole, in arrivo la mostra di Cucchi»

L'assessore del comune di Ancona, traccia un bilancio positivo della rassegna di fine estate: «Il festival ha stupito e coinvolto migliaia di persone. Raccogliamo i frutti del lavoro di questi anni»

Mole Vanvitelliana
La Mole Vanvitelliana

ANCONA – «Oltremole è stata un’esperienza significativa, perché ha raccolto i frutti del lavoro svolto in questi anni a livello di dialogo e di collaborazione. Costruire un grande evento di più giorni facendo lavorare insieme molti dei festival cittadini significa crescere come città. Le persone si sono stupite, hanno ballato, hanno cantato e si sono riunite nelle piazze e nei luoghi di cultura: questo è quello per cui lavoriamo». L’assessore alla Cultura, Paolo Marasca, traccia un bilancio più che positivo sulla rassegna di eventi e spettacoli di fine estate “Oltremole” che si è svolta dal 28 agosto al 3 settembre.

Paolo Marasca, assessore alla Cultura, Politiche Giovanili, Turismo (Foto: Comune di Ancona)

Il festival ha impegnato la Mole Vanvitelliana, l’area del Mandracchio, piazza del Plebiscito, le isole pedonali di corso Garibaldi, il porto antico e la Pinacoteca in una serie continua di eventi: concerti jazz, serate di danza, concerti pop, visite guidate, proiezioni, esibizioni. «La risposta del pubblico è stata sempre molto alta – dichiara l’assessore – con picchi particolari per l’inedita serata di danze folk all’interno della Corte della Mole, per l’occasione tornata a vivere come una grande piazza, e per il concerto di Gazzelle, appuntamenti che si sono svolti contemporaneamente alla Mole attirando circa mille persone». Oltremole ha visto al lavoro, oltre al Comune: Tonidigrigio, Spilla, Sconcerti, AnconaJazz, Corto Dorico, il paese delle mille Danze, Solstizio mediterraneo, Portobello, Musei Civici di Ancona, TiCiPorto, Inteatro festival, Marche Teatro, Museo Omero, Conero Dance Camp. Il festival è dunque nato dal lavoro collettivo di una serie di festival di Ancona e di alcune associazioni, ognuno dei quali ha portato il suo contributo.

Enzo Cucchi

Non finisce qui. La Mole Vanvitelliana continuerà ad essere il centro di tantissime iniziative culturali. Dal 14 ottobre la Mole ospiterà la mostra “Enzo Cucchi. Cinquant’anni di grafica d’artista” che presenterà l’attività grafica dell’artista di fama internazionale del movimento della Transavanguardia. Nello stesso periodo inizieranno altre due mostre di artisti del territorio, tra cui quella della scultrice Marta Palmieri. Poi nel 2018 ci saranno altre tre grandi mostre, due legate alla fotografia e una legata al progetto “Mole, Materia dell’uomo” con delle installazioni e sculture di arte contemporanea. Questo progetto che, ha come tema il rapporto creativo tra l’uomo e la materia, è nato appunto con l’obiettivo di costituire, presso il monumento vanvitelliano, un sistema culturale capace di sviluppare attività di formazione, produzione e programmazione culturale.

Inoltre nello spazio culturale presto ci saranno attività complementari come bar, una caffetteria o un ristorante, o un bookshop. Nell’ultima seduta del consiglio comunale (31 agosto) è stata infatti approvata una variante al Prg che consente l’utilizzo degli spazi dell’ex Lazzaretto anche a fini economici e commerciali. «Il Museo Omero, le mostre, i workshop e le varie attività che hanno animato e animeranno la Mole tutto l’anno con studenti, cittadini, turisti, gruppi, hanno bisogno di servizi. Quindi si tratta di un grande passo in avanti e la Mole sarà sempre più un polo culturale, riconosciuto a livello nazionale», commenta Marasca.

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