ANCONA – Niente centri estivi da parte del Cus Ancona. Almeno per adesso. Il sindaco di Ancona, Valeria Mancinelli, nel suo messaggio su Facebook, ha annunciato che nei prossimi giorni ci potrebbero essere delle novità circa la questione. Un aspetto questo che di certo non è sfuggito a David Francescangeli, presidente del Cus Ancona.
«Noi come Cus Ancona i centri estivi li abbiamo sempre fatti, lo scorso anno ai nostri bambini abbiamo anche regalato una borraccia metallica proprio per far loro capire quanto sia importante il rispetto per l’ambiente – spiega Francescangeli -. Quest’anno le cose sono cambiate. Al momento l’ipotesi centri estivi non è stata presa in considerazione. Presumo che sarà fondamentale vedere come evolverà la curva dei contagi nel momento in cui entreremo in questa seconda fase. Se a fine maggio o nel mese di giugno, fino alla metà circa, ci sarà data la possibilità di organizzare i centri estivi la cosa verrà valutata. Resta il fatto che sarà fondamentale capire che tipo di precauzioni dovranno essere adottate, quanti operatori saranno richiesti, se ci sarà un tetto massimo per le iscrizioni e sopratutto se ci saranno delle limitazioni in fatto di orari».
Se come Cus Ancona, specifica ancora Francescangeli, «saremo in grado di garantire la sicurezza di bambini ed operatori faremo la nostra parte, in caso contrario i centri estivi non verranno organizzati. In questo momento quello che davvero conta è la salute della gente, noi come Cus Ancona siamo stati i primi a chiudere nel mese di febbraio palestre e centri sportivi».
Qualora i centri sportivi potranno essere organizzati, ma a numero chiuso, come si organizzerà il Cus Ancona? «Anche questo è un aspetto che dovrà essere valutato. Cercheremo di dare la precedenza a quei bambini che sono già tesserati con il Cus Ancona. Abbiamo dei settori giovanili che contano tanti iscritti e come lo scorso anno questi bambini vorranno venire nei nostri impianti».