Ancona-Osimo

Dal carcere alle famiglie in difficoltà: la solidarietà dell’orto di Barcaglione

Da oltre un anno, la fattoria del carcere fa parte del circuito di Campagna Amica, partecipando ai mercati di Ancona e Falconara

ANCONA – Sessanta chili di finocchi per chi ne ha più bisogno. È il frutto della generosità dell’orto sociale del carcere di Barcaglione, che anche quest’anno rinnova il suo impegno a sostegno delle famiglie in difficoltà. Questa mattina, al Mercato di Campagna Amica di via Martiri della Resistenza, i prodotti coltivati dai detenuti sono stati consegnati ai per essere distribuiti a Falconara.

Un gesto concreto che nasce nell’ambito di un progetto sociale promosso da Coldiretti Ancona, con la partecipazione attiva di Antonio Carletti, tutor dei circa 60 detenuti coinvolti nelle attività agricole. Barcaglione non è solo il suo orto, strumento di reinserimento sociale, ma anche una realtà produttiva che, oltre agli ortaggi, offre olio extravergine d’oliva, miele e prodotti caseari grazie all’allevamento di pecore. Di recente, inoltre, sono stati introdotti animali di bassa corte, tra cui la Gallina Ancona, una biodiversità riconosciuta da Campagna Amica con il marchio Sigillo.

Da oltre un anno, la fattoria del carcere fa parte del circuito di Campagna Amica, partecipando ai mercati di Ancona e Falconara. Un’occasione non solo per dare una seconda possibilità ai detenuti, ma anche per restituire qualcosa alla comunità. Spesso, il martedì a Castelferretti e il giovedì a Falconara, i prodotti dell’azienda agricola di Barcaglione trovano spazio sui banchi del mercato, promuovendo un modello di agricoltura sociale che unisce inclusione e solidarietà.

Un’iniziativa che dimostra come il lavoro nei campi possa essere una via di riscatto, capace di dare dignità e speranza a chi sta cercando di ricostruirsi un futuro.

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