ANCONA – Dalle proteine correlate a malattie neurodegenerative come il Parkinson alla simulazione dell’azione terapeutica di nuovi farmaci antitumorali, dallo sviluppo di terapie fotodinamiche e di nuove tecniche di nanomicroscopia a nuove modalità di manipolazione. Di tutto questo si parlerà al XXIV Congresso Nazionale della Società Italiana di Biofisica Pura ed Applicata (SIBPA) ospitato dalla Politecnica delle Marche.
L’appuntamento è per lunedì 10 settembre, fino a giovedì 13. Il primo giorno i lavori si terranno nell’aula Azzurra del Polo Monte Dago; i restanti giorni alla facoltà di Economia “G. Fuà” della Politecnica. Il Congresso si svolge ogni due anni e raccoglie una comunità scientifica nazionale di circa 120 ricercatori operanti nel settore della Biofisica. Il XXIV Congresso è organizzato dai docenti dell’unità di ricerca di Biofisica Molecolare del Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente dell’Università Politecnica delle Marche, Maria Grazia Ortore, Paolo Mariani, e Francesco Spinozzi, coinvolti a vario livello nelle strutture organizzative della SIBPA.
I temi
Il XXIV Congresso SIBPA affronterà tematiche di grande attualità nel settore, dalle proteine correlate a malattie neurodegenerative come il Parkinson alla simulazione dell’azione terapeutica di nuovi farmaci antitumorali, dallo sviluppo di terapie fotodinamiche e di nuove tecniche di nanomicroscopia a nuove modalità di manipolazione cellulare, offrendo ai ricercatori, ed in particolare ai più giovani che potranno partecipare grazie alle 20 borse di studio messe a disposizione, un’importante opportunità per presentare e discutere il loro lavoro.
Cos’è la biofisica
La Biofisica è la scienza che collega la Biologia con la Fisica. La Biologia studia la materia vivente in tutte le sue forme, varietà e complessità, e descrive la natura dei fenomeni che in essa si svolgono. La Fisica studia le leggi matematiche alla base dei fenomeni naturali e fornisce accurate predizioni sulle grandezze che ne descrivono le proprietà. La Biofisica pone fra i suoi principali obiettivi la descrizione della complessità della vita tramite la semplicità delle leggi fisiche e coinvolge tecnologie e metodologie tipicamente fisiche nello studio di fenomeni biologici. Si tratta di un approccio portentoso per migliorare la nostra conoscenza, combattere le malattie e proteggere l’ambiente. I risultati della biofisica vanno dalla scoperta della struttura del Dna mediante tecniche di diffrazione dei raggi X (1953) allo sviluppo di nuove terapie (ad esempio, con isotopi radioattivi) e di tecniche diagnostiche (risonanza magnetica, tomografie).
Partecipanti
Al Congresso parteciperanno tre direttori di Centri di Ricerca nazionali e internazionali: Rosangela Itri, del Dipartimento di Fisica Applicata dell’Università di San Paolo (Brasile), Ivo Rendina, dell’Istituto per la Microelettronica e i Microsistemi del CNR di Napoli, e Giancarlo Ruocco, del Centro per la Vita e le Nanoscienze dell’IIT di Roma.
Premiazioni
Durante la cerimonia finale, saranno consegnati i premi “Antonio Borsellino” per la migliore tesi di dottorato a Giuseppe Sancataldo e il premio “Gianfranco Menestrina” per la migliore tesi di laurea magistrale a Denise Pezzuoli. Il premio “Marina Diana Mercurio”, riconoscimento alla carriera, andrà a Francesco Lenci, che è stato Direttore dell’Istituto di Biofisica del CNR e Segretario Generale dell’Unione Scienziati per Il Disarmo, per la sua responsabilità di scienziato attivo sia nel campo della biofisica sensoriale, sia nella promozione della pace tra i popoli e del disarmo.
Il programma
http://www.univpm.it/Entra/Engine/RAServeFile.php/f/congressi_seminari/2018/SIBPA_Programma_versione_30_ago.pdf