ANCONA – Si accende l’estate anconetana dal porto antico al Passetto. Dopo l’inaugurazione, giovedì sera, della Fontana dei Due Soli di Enzo Cucchi, a metà giugno ci sarà una grande festa per il nuovo ascensore del Passetto. L’impalcatura è stata tolta e in questi giorni la ditta sta ultimando gli ultimi ritocchi. Nel frattempo la documentazione è stata consegnata all’Ufficio speciale trasporti a impianti fissi di Venezia dal personale tecnico del Comune. Molto probabilmente i tecnici dell’Ustif effettueranno anche un sopralluogo per dare il collaudo e l’autorizzazione per l’utilizzo.
Il nuovo ascensore a vista e illuminato che, farà godere ai passeggeri il viaggio a 270°, è stato progettato dagli architetti Sergio Roccheggiani, Marco Battistelli e Andrea Mondini. Addio all’attuale colore celeste, il nuovo ascensore è bianco per l’intero corpo ascensori e grigio per tutte le parti strutturali, travatura e pilastri, che fuoriescono dal corpo principale. L’installazione di dispositivi di illuminazione a led permetterà una corretta illuminazione e ci saranno due tornelli di ingresso-uscita con il ticket, così da poter funzionare anche in assenza del personale Conerobus. L’ascensore sarà in funzione dalle 8 alle 24 per il pubblico, mentre l’arco di tempo dalle 7 alle 8 sarà riservato per le operazioni di carico e scarico.
L’Amministrazione sta preparando una grande festa per l‘inaugurazione che sarà intorno al 15 giugno ed è in arrivo anche un bando per la gestione del locale sotto l’ascensore. Intanto prosegue il mega cantiere tra la pineta, la spiaggia, le panchine, i camminamenti pedonali, il verde e il basamento circolare del Monumento ai Caduti. Dopo la riqualificazione della pista di pattinaggio, sta terminando l’abbattimento dei pioppi e dei pini malati e la potatura delle siepi e in contemporanea gli operai stanno lavorando sulla manutenzione delle panchine e del verde. Un altro gruppo si sta occupando della realizzazione di un percorso pedonale sulla spiaggia e un altro del restyling del basamento circolare del Monumento ai Caduti, sprofondato di qualche centimetro a causa delle infiltrazioni d’acqua nella scalinata.