ANCONA – «Quando canto è l’unico momento in cui mi sento veramente bene. Questa sera faccio quello che più mi appassiona e ringrazio la musica». Così si è presentato ieri sera su canale 5 l’anconetano Patrik Pambianco, 33 anni, che ha incantato il pubblico e i giudici di Tu sì que vales, cantando il brano “One” degli U2. «Da tanti anni ascoltiamo qui persone che cantano – ha detto Gerry Scotti – e ci hanno presentato di tutto, ma mai un pezzo di Bono perché è uno dei cantanti più difficili al mondo. Devo dire che tu hai fatto una bellissima figura».
«Di cantanti bravi e intonati ce ne sono parecchi – ha dichiarato Rudy Zerbi – poi ci sono quei timbri che tu ascolti e senti che ti comunicano qualcosa. Tu stasera mi hai comunicato tanto». «È il più bel complimento che un cantante possa ricevere. Ho avuto qualche piccolo incidente di percorso nella mia vita e la musica mi ha aiutato molto», gli ha risposto Patrik.
Pambianco ha lavorato per 15 anni come meccanico autoriparatore, poi, come lui stesso ha raccontato, a causa di un infortunio «dovevo stare fermo sei mesi. Non ho voluto pesare sulla mia ex officina e quindi da poco tempo sono consulente per un’azienda locale di Ancona. Dalla tuta da meccanico sono passato alla giacca e cravatta e la sera canto».
«Sei bravissimo» ha esclamato Teo Mammucari, mentre Mara Venier gli ha chiesto «perché alla fine della tua esibizione, hai mandato un bacio e hai guardato in alto?». «Ogni volta che canto una canzone che mi emoziona – ha risposto il cantante anconetano – lancio un bacio in aria perché ringrazio il Signore e saluto mio papà che mi guarda da lassù».
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