Ancona-Osimo

Dal Daspo agli obblighi per i negozi al gioco del pallone: ecco il nuovo regolamento della Polizia Urbana di Ancona

Il documento, diverso da quello della Polizia locale, dovrà essere approvato dal consiglio comunale, dopodiché sostituirà quello precedente del 1933. Tra i divieti, quello di imbrattare edifici e sporcare il suolo pubblico. Previste sanzioni fino a 300 euro

ANCONA – Vietato immergersi nelle fontane pubbliche, gettare carte, mozziconi o altri rifiuti fuori dagli appositi contenitori, appoggiare o legare biciclette, ciclomotori e moto alle barriere di protezione dei monumenti e ai segnali stradali. E ancora effettuare scritte o disegni sugli edifici pubblici o privati, e sedersi, sdraiarsi e bivaccare nelle strade, nelle piazze, sui marciapiedi, sotto i portici, sui gradini di monumenti e degli edifici destinati al culto, alla memoria dei defunti e in altri luoghi pubblici. Sono solo alcuni dei divieti contenuti nel nuovo regolamento di Polizia Urbana, pensato dalla giunta Mancinelli. Il documento, differente da quello della Polizia locale, dovrà essere approvato dal consiglio comunale, dopodiché sostituirà quello precedente del 1933.

«Nel corso del tempo  – si legge nella delibera di giunta – vi sono stati signicativi mutamenti nei comportamenti e nelle attività da parte dei cittadini, come pure è mutato il rapporto degli stessi nei confronti del bene pubblico e contemporaneamente si è presentata una diversa e maggiore consapevolezza riguardo le aspettative sulla qualità di vita. Le modifiche apportate nel corso degli anni a tale regolamento non sono sufficienti per consentire controlli volti ad assicurare una serena e civile convivenza ed a regolare il comportamento e le attività dei cittadini all’interno del territorio comunale, al fine di tutelare la tranquillità sociale, la fruibilità ed il corretto uso del suolo pubblico e dei beni comuni, la qualità della vita dei cittadini».

La nuova bozza del regolamento divide così la città in sei zone: Piano, Archi, Centro Storico, Passetto, Stadio del Conero e Palaprometeo, Ospedale Torrette. In queste zone sarà possibile applicare il Daspo urbano, il provvedimento di allontanamento per cacciare temporaneamente le persone che arrecano danno e disturbo alla collettività, e notificare sanzioni fino a 300 euro a chi commette comportamenti illeciti. Il provvedimento di allontanamento e le sanzioni valgono anche in questi ambiti e nelle loro adiacenze entro 150 metri: scuole di ogni ordine e grado, istituti universitari e di ricerca; aree destinate allo svolgimento di fiere, mercati, pubblici spettacoli; aree adibite a parchi/verde pubblico; presidi sanitari, ospedali, case di cura e cliniche; complessi monumentali, parchi archeologici, siti e luoghi della cultura.

Liliana Rovaldi
Liliana Rovaldi

«Come recita l’articolo 1 – spiega Liliana Rovaldi, comandante della Polizia locale – il regolamento comunale è pensato per assicurare una serena e civile convivenza e regola il comportamento e le attività dei cittadini all’interno del territorio comunale, in modo da tutelare la tranquillità sociale, la fruibilità e il corretto uso del suolo pubblico e dei beni comuni. L’assetto sociale ed economico è cambiato rispetto al ‘33 e sono state inserite nuove regole, come ad esempio l’applicazione del Daspo urbano e nuovi obblighi per i gestori dei pubblici esercizi. Nel ’33, poi, non c’era il transito dei veicoli che c’è adesso, quindi i bambini potevano giocare liberamente sulle piazze e sulle strade. I tempi sono cambiati e ciò non è più possibile».

In base al regolamento, dunque, gli esercizi commerciali non possono vendere bevande alcoliche e superalcoliche dalle ore 21 per tutta la notte e fino alle ore 7 della mattina successiva. Gli esercizi di somministrazione alimenti e bevande non possono vendere per asporto di bevande alcoliche e superalcoliche dalle ore 21 per tutta la notte e fino alle ore 7 della mattina successiva, fatta eccezione per l’asporto in bicchiere fino all’una di notte; somministrare, al di fuori del servizio al tavolo, bevande alcoliche e superalcoliche dall’una alle tre di notte.

Per quanto riguarda l’esecuzione di giochi in luogo pubblico, «sul suolo e sulle aree pubbliche o di uso pubblico è consentito eseguire giochi con espresso divieto di recare pericolo a cose o persone ovvero giocare su suolo pubblico o ad uso pubblico adibito al transito dei veicoli. È sempre consentito giocare negli spazi appositamente predisposti. È vietato il gioco del pallone sul suolo pubblico».

Tra i divieti contenuti nel regolamento, anche «effettuare campeggio libero in qualunque forma, mediante tende, camper roulotte e in qualunque area pubblica non specificamente adibita a tale scopo; scuotere, spolverare e battere tappeti, coperte, tovaglie da balconi e finestre che danno su luoghi pubblici o aperti al pubblico; l’innaffiamento dei fiori delle cassette o dei vasi, qualora ciò provochi immissioni o gocciolamenti nell’altrui proprietà o su suolo pubblico; gettare o deporre, su aree pubbliche o private gravate di servitù di pubblico passaggio ed al di fuori degli appositi contenitori, qualunque tipo di rifiuto od immondizia; soddisfare bisogni corporali fuori dei luoghi a ciò destinati».

È vietato anche «scrivere o disegnare ovvero attaccare adesivi sugli edifici pubblici o privati, sui monumenti, sui colonnati, sugli edifici dedicati al culto e alla memoria dei defunti e, in generale, sui muri, sulle panchine, sulla sede stradale, sulla segnaletica e sulle targhe della toponomastica stradale, sulla numerazione civica e su qualsiasi altro manufatto pubblico; appoggiare o legare biciclette, ciclomotori e moto alle barriere di protezione dei monumenti e segnali stradali; sporcare in qualsiasi modo il suolo pubblico».