ANCONA – Non un semplice concerto rap. Con “Prisoner 709”, Caparezza canta la sua vita e ieri sera (17 novembre) ha conquistato 6mila fan al PalaPrometeo, per la data zero del suo tour. Dalle prime note è stato subito chiaro che il rapper pugliese avesse preparato un vero spettacolo di grande impatto. Oltre alla scenografia, con giochi di luce, effetti speciali e quattro laser di ultima generazione, durante il live sono sempre apparsi quattro ballerini, la sua band storica, le coriste e il cantante Diego Perrone come seconda voce.
La scaletta si è aperta con il brano Prosopagnosia, cantata da Caparezza all’interno di una bolla di plastica, con i componenti della band e le coriste vestiti da detenuti, con catene e maschere, e i ballerini con in mano e sulle spalle chiavi giganti. Dopodiché il concerto è proseguito con la title track dell’ultimo album Prisoner 709 e, a seguire, Confusianesimo, Una chiave e l’ultimo singolo Ti fa stare bene, accolto da un boato del pubblico. Durante la canzone che, dopo poche settimane, è già entrata nel cuore dei fan con ben 12 milioni di visualizzazioni su youtube, sono cadute sul pubblico stelle filanti bianche insieme a palloni gialli, rossi, blu. Un’esplosione di colori, con tutti i fan che hanno cantato a squarciagola la canzone.
Durante lo spettacolo la scenografia non ha smesso mai di cambiare e di sorprendere il pubblico. Dopo la bolla di plastica, il rapper ha cantato dentro una lavatrice e un frigorifero e su una barella o è uscito da una bocca gigante, ma Caparezza si è concesso anche un volo sulle ali di un uccello a forma di chiave, conquistando sempre di più il pubblico. La numerologia, poi, ricorrente in questo nuovo disco di Caparezza, all’anagrafe Michele Salvemini, lo è anche nello show. Tra i vari cambiamenti di abiti, il rapper ha indossato un abito con scritto il numero 709, che dà apppunto il titolo al suo ultimo album. Come ha spiegato lui stesso, il numero 7 rappresenta il suo nome Michele, composto da sette lettere, mentre il numero 9 il nome d’arte Caparezza, composto da nove. Il numero 0, invece, rappresenta la continua scelta fra il 7 e il 9, ed è anche un rimando alla forma circolare di un disco musicale.
Il concerto è proseguito con Migliora la tua memoria con un click, Larsen, L’uomo che premette, Autoipnotica, Prosopagno sia!. «Siete tantissimi – ha detto il rapper – vi voglio troppo bene. Siete la mia evasione» e ha cantato la hit “Fuori dal tunnel” con un’esplosione di coriandoli bianchi lanciati sul pubblico e, a seguire, ha intonato Legalize the Premier, Non me lo posso permettere e Jodellavitanonhocapitouncazzo. Durante tutto il concerto i ballerini si sono travestiti da corvi, spazzini, api, con in mano valigie e, persino, orecchi e chiavi giganti. Oltre alla lavatrice e al frigorifero, sul palco si sono alternati un mezzo della polizia, una bocca gigante, uno spaventapasseri e una ruota su cui ha cantato Goodbye Malinconia.
A seguire China Town e La fine di Gaia dove si è vestito da apicoltore, con i ballerini travestiti da api. «Chi è secondo voi l’unico in grado di cacciare i corvi?», ha chiesto al pubblico. «Ve lo presento» e sono apparsi sul placo uno spaventapasseri e delle spighe di grano che hanno aperto la strada a Vieni a ballare in Puglia e a Mica Van Gogh. Per il bis Caparezza ha scelto Avrai ragione tu (ritratto), Vengo dalla luna, Abiura di me, che ha mandato il pubblico in delirio. Questa data zero, dunque, è stata un successo per il rapper pugliese che ha conquistato i 6mila fan che lo hanno applaudito, chiamato più volte in coro “Capa”, ma soprattutto hanno cantato e ballato con lui.