Ancona-Osimo

I dati del turismo: Marche meta prediletta di lombardi e laziali, e poi di francesi e tedeschi tra gli stranieri

Camera Marche diffonde il report di analisi turistico-territoriale. Il presidente Sabatini: «Il primo sguardo sulla stagione turistica appena terminata, pur nelle difficoltà passate e presenti, ci restituisce una situazione incoraggiante»

Marcelli di Numana

ANCONA – Sono soprattutto i lombardi, i laziali e gli emiliani a scegliere le Marche come meta turistica. È quanto emerge dal report di analisi turistico-territoriale realizzato da Camera Marche con Isnart e diffuso oggi: un focus sui comportamenti turistici e di consumo dei vacanzieri nella nostra regione, tra imprese della filiera turistica, trend e caratteristiche dei turisti per generazioni, destinazioni e prospettive. L’indagine è stata condotta tra aprile e giugno 2022 tra i turisti nelle Marche tramite di 1.500 interviste tra italiani e stranieri.

Si segnala dunque una preponderanza di italiani, provenienti soprattutto da Lombardia, Lazio ed Emilia Romagna (ma significativa la quota di marchigiani e umbri); gli ospiti internazionali sono prevalentemente francesi, tedeschi e inglesi.

Prima tra tutte la voglia di sole e mare, tra le principali motivazioni di viaggio (per il 30,5% dei turisti), seguita a ruota dalla ricchezza del patrimonio artistico (25%) e da quello naturalistico (22%). Inoltre il 16,2% dei turisti sceglie la regione per vacanze all’insegna delle degustazioni enogastronomiche, l’11,7% per fare sport e/o assistere ad eventi e il 10,2% per shopping.
Elevata la quota dei turisti che tornano volentieri nelle destinazioni in cui si sono trovati bene (42,6%). Tra i canali di comunicazione nella decisione di dove e come andare in vacanza ha inciso soprattutto il passaparola di amici e conoscenti (35,4%) ma anche le informazioni e offerte del web (26,8%).

Tra le attività più praticate vi sono escursioni e gite (62,2%), bagni di sole e mare (42,6%), attività sportive (20,2%), visite ai centri storici (21,2%). La spesa media giornaliera pro-capite è pari a 47 euro per l’alloggio e 71 euro per gli acquisti di beni e servizi sul luogo di vacanza.
Il 45% dei turisti scrive recensioni e la piattaforma più utilizzata è Facebook (78% dei turisti che postano commenti sulla vacanza), seguita da Instagram (52,6%), Tripadvisor (34%), Google (27,7%), e Twitter (24,2%), Booking o altre OTA (18,4%).

In una scala da 1 a 10 è stato chiesto al turista di esprimere un giudizio sulla vacanza: molto apprezzata l’offerta turistica nel suo complesso (8,4) e tra gli elementi che piacciono di più vi sono la cortesia e ospitalità della gente (8,5), la qualità del mangiare e bere (8,4), la ristorazione (8,3) e la qualità e accoglienza nelle strutture di alloggio (8,3).

«Il primo sguardo sulla stagione turistica appena terminata, pur nelle difficoltà passate e presenti che riguardano l’economia marchigiana e nazionale, ci restituisce una situazione incoraggiante» commenta il presidente di Camera Marche Gino Sabatini. «Camera Marche, al fianco della Regione offre sostegno a un turismo a 360°, sostenendo all’animazione (di qualità) dei territori, a una accoglienza che permetta a turisti e marchigiani di vivere un’esperienza variegata dei nostri territori dove la cultura si coniuga all’enogastronomia, al fitness, all’escursionismo. Dall’analisi dei dato vediamo un turista che si fidelizza, ben disposto a tornare, che arriva per i mare ma poi esplora il territorio, che apprezza l’accoglienza e il calore umano. Le Marche diventano presto casa e questo ci piace. Si fa un salto nelle Marche, ma soprattutto ci si resta e si torna volentieri, ragione per cui il territorio va reso sempre più e meglio raggiungibile».

I giovanissimi della generazione Z (18- 27 anni, 9,8% dei turisti) sono alla ricerca di soggiorni beach and sun ma anche di vacanze verdi a contatto con la natura. Decisiva l’ospitalità offerta da amici e parenti (per 3 turisti su 10), prediligono quelle destinazioni facili da raggiungere, in grado di offrire divertimenti e occasioni per degustare prodotti tipici locali. In media 1 turista su 2 segue i consigli di amici e parenti.

Per i turisti della generazione Y (tra i 26 ed i 40 anni, 7,4%) la vacanza nella Marche è prima di tutto dedicate al mare, ma senza tralasciare una serie di interessi diversificati che vanno dalla visita di musei e monumenti, alle gite fuori porta, dalle degustazioni allo sport. In media 3 turisti su 10 scelgono e organizzano la vacanza on line.

I turisti della generazione X (tra i 41 ed i 56 anni, 33,7%) scelgono la regione per le sue risorse culturali e naturalistiche, ma anche per fare sport e degustare prodotti tipici. Cercano vacanze all’insegna del relax, prediligendo le strutture in cui sono già stati e le destinazioni facili da raggiungere, con buoni collegamenti infrastrutturali.

Tra i baby boomers(turisti tra i 58 ed i 69 anni, 15,6%) è elevata la quota di habituè (circa 1 turista su 2). Prediligono le destinazioni del turismo balneare ed hanno grandi aspettative nei confronti della qualità dell’enogastronomia locale. Vacanze all’insegna della comodità, in seconda casa per 1 turista su 5 e nella struttura di fiducia per 1 turista su 10.

Per i senior (over 70, sono il 3,5%) è decisiva la presenza di un patrimonio artistico e culturale di eccellenza (muove da solo il 46% dei turisti di questo target), ma amano anche il contatto con la natura. Come per i giovanissimi della generazione Z, è essenziale l’ospitalità offerta da amici e parenti (decisiva nel 31% dei casi). Il 55% circa è un repeaters, ovvero torna volentieri nella località in cui si trova bene.

Per Massimiliano Polacco, che in Giunta di Camera di Commercio ha la delega al Turismo, «è interessante il dato giornaliero sulla spesa del turista, che mostra un buon potere d’acquisto, specie il turista straniero, e la profilazione a seconda dell’età, con giovanissimi alla ricerca di mare per cui conta passaparola e rete di amici e parenti come per il turista senior. Fondamentale la presenza del patrimonio artistico e culturale per la generazione dai trenta ai  cinquant’anni che costituisce la parte preponderante della nostra popolazione turistica».

Nelle Marche sono presenti oltre 15mila imprese legate alla filiera turistica registrate al II trimestre 2022, il 9,5% del tessuto imprenditoriale della regione.
Il 64,1% delle imprese turistiche offrono ristorazione, il 17% attività culturali e ricreative, il 12% servizi di alloggio, il 4,4% trasporti e il 3,3% sono agenzie di viaggio.
La provincia con maggior incidenza di imprese turistiche nel tessuto imprenditoriale locale è Ascoli Piceno (dove sono l’11,4% delle imprese attive), seguita da Pesaro e Urbino (10,1%), Ancona (9,7%), Macerata (8,1%) e Fermo (7,8%).

© riproduzione riservata