ANCONA – Assistenza sanitaria garantita a tutti nelle Marche. Lo ribadisce il presidente della Regione, Luca Ceriscioli, che sta valutando un possibile ricorso alla Corte Costituzionale sul tanto dibattuto decreto sicurezza.
«Ho già dato mandato agli uffici competenti di verificare i requisiti per il ricorso alla Corte costituzionale sul decreto sicurezza – fa sapere il governatore delle Marche -. Ma è certo che nelle Marche sarà garantita a tutti l’assistenza sanitaria. L’articolo 32 della Costituzione è per noi un faro: “La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”».
Indipendentemente dai profili di possibile incostituzionalità della norma, prosegue ancora Ceriscioli, «per la nostra amministrazione questo è un tema di diritti universali, rispetto per le persone, società giusta, dignità degli individui, pari opportunità. La nostra battaglia è quella di garantire il diritto alle cure mediche, allo studio, alla formazione. Una società evoluta è quella che favorisce l’integrazione, nel rispetto delle regole, e non interrompe un percorso di inserimento già avviato».
La Regione Marche, puntualizza il presidente, «è consapevole di quanto sia sensibile per la comunità il tema della sicurezza ma noi non ci sottraiamo alla responsabilità che chi governa lo debba fare in coscienza. Il decreto Salvini non fa altro che aumentare una platea di invisibili, a danno degli italiani, che già esiste nelle nostre città e sono i diniegati o i minori” ha dichiarato il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli».