Ancona-Osimo

Delitto di Osimo: «Non mi ricordo niente. Solo un’auto bianca che passa»

Non confessa e spiega di non ricordare come siano andati i fatti Valerio Andreucci nel corso dell'interrogatorio che si è tenuto questa mattina, mercoledì 24 maggio, ad Ancona (Notizia in aggiornamento)

La scena del delitto

ANCONA – «Non mi ricordo niente. Solo un’auto bianca che passa». Non confessa e spiega di non ricordare come siano andati i fatti Valerio Andreucci nel corso dell’interrogatorio di questa mattina, mercoledì 24 maggio, ad Ancona. Il 23enne ascolano, secondo fonti Ansa, «aveva assunto 4 grammi di cocaina nella notte tra sabato e domenica, durante una serata tra amici». 

Oggi anche l’autopsia sul corpo di Olindo Pinciaroli, il veterinario 53enne di Urbisaglia assassinato domenica mattina (21 maggio) in via Chiaravallese, al confine fra Osimo e Polverigi.

Il giovane ascolano poco dopo l’accaduto aveva raccontato ai Carabinieri di essere stato vittima, assieme al suo datore di lavoro, di un agguato da parte di quattro individui e di essere riuscito a scappare nei campi, a differenza del medico (trovato morto accanto all’ambulanza veterinaria con la gola recisa da parte a parte). Ma il racconto del giovane ascolano, evidentemente, non ha convinto gli inquirenti. Le indagini, ovviamente, proseguono per far piena luce su quanto accaduto. Nessuna pista viene esclusa, anche quella passionale. Inoltre, Andreucci, sarebbe sotto processo presso il Tribunale di Ascoli Piceno con l’accusa di ricettazione e tentato furto in concorso per un fatto avvenuto nel 2015.

Il giovane, al quale è stato sequestrato il telefonino, ha trascorso la notte tra sabato (20 maggio) e domenica (21 maggio) fuori casa: è rientrato nella sua abitazione alle 5:30 di domenica mattina e ne è uscito poco dopo per l’appuntamento di lavoro con il veterinario. Non emergerebbero, secondo i familiari, particolari motivi di dissidio fra i due. La Procura di Ancona intanto ha fissato per mercoledì alle 11:30 il conferimento dell’incarico per l’autopsia sul cadavere del veterinario.