Ancona-Osimo

Ancona, due denunce per lo stadio Giuliani di Torrette: le voci delle società interessate

Il presidente dei Portuali, Luca Cesaroni, spiega: «Noi riceviamo la fattura e paghiamo l’affitto, non siamo tenuti a sapere altre cose». David Urbinati, Non Solo Sport: «Stiamo collaborando con le autorità per recepire tutte le loro indicazioni»

Il "Giuliani" di Torrette, col pubblico, in una immagine d'archivio

ANCONA – Due persone deferite all’autorità giudiziaria su indagine della Procura della Repubblica del tribunale di Ancona per irregolarità del campo sportivo Giuliani di Torrette di Ancona.

La notizia, diffusa stamattina dalla questura di Ancona e riportata da CentroPagina, la commentano David Urbinati, vicepresidente della Gls Dorica, società che utilizza l’impianto torrettano, ma anche gestore dell’impianto stesso tramite la società Non Solo Sport, e il presidente della Portuali Calcio Dorica, Luca Cesaroni: «L’impianto Giuliani di Torrette è sempre stato a norma secondo le regolamentazioni riferite ad impianti con presenza di pubblico sino a 99 spettatori – chiarisce Urbinati – . Tanto è vero che esistono le documentazioni comprovanti, secondo le stesse normative vigenti. È altrettanto evidente, però, che l’impianto vada sottoposto a un restyling, nel rispetto delle norme previste, al fine di ottenere la licenza di pubblico spettacolo, licenza già richiesta al Comune di Ancona e all’ingegnere di competenza il 15 giugno 2024, una volta che verranno ottemperati alcuni adempimenti tecnici scaturiti dalle osservazioni, anche concordate e messe a verbale dai vigili del fuoco in occasione di un sopralluogo di 40 giorni fa e che, in parte, sono già state eseguite, mentre altre sono in fase di chiusura».

Urbinati prosegue: «Stiamo lavorando, di concerto con il Comune di Ancona e i suoi uffici tecnici, per rendere fruibile la tribuna secondo le normative richieste. E allo stesso tempo stiamo collaborando con le autorità preposte per recepire tutte le loro indicazioni. Un chiarimento: non risultano indagati, né il sottoscritto né il tesserato di una società, avendo ricevuto un atto di comparizione da parte della questura per relazionare in merito alla vicenda e avere rassicurazioni sulla risultanza richiesta. L’impianto Giuliani resta operativo per gli allenamenti, ma sino a quando non saranno terminati i lavori per assicurare la presenza di più di cento spettatori ad incontro, secondo le normative, non potremo assicurare incontri con il pubblico». Quindi le parole del presidente dei dockers anconetani, Luca Cesaroni: «Siamo stati contattati un mese fa e si sono anche scusati perché pensavano fossimo cogestori. Noi paghiamo per i locali che utilizziamo, i Portuali non sono tenuti neanche a saperle, queste cose, non c’è stato nessun deferimento. Non vedo quale sia il problema, noi riceviamo la fattura e paghiamo l’affitto, non siamo tenuti a sapere altro».