ANCONA – Per l’ufficio disciplina avrebbe fatto qualcosa di sbagliato, assumendo un tecnico di laboratorio, nella sua scuola, risultato poi senza green pass e quindi sospeso. A detta del preside però l’iter era regolare e lui avrebbe solo rispettato la legge perché ha attinto alla lista dei dipendenti da contrattualizzare fornita proprio dall’ufficio scolastico regionale.
Eppure su di lui, Angelo Frisoli, preside all’istituto scolastico Laeng-Meucci di Osimo e Castelfidardo, è stato aperto un procedimento disciplinare. A nulla sono servite le motivazioni scritte inviate dal preside per spiegare la situazione. Così questa mattina, il sindacati DirigentiScuola, è sceso in strada per protesta con una 40ina di presidi arrivati da tutta Italia per difendere l’operato di Frisoli.
Dalle 10.30 alle 13 è stato fatto un sit in sotto gli uffici di via XXV Aprile, con i cartelli in mano per indicare la provenienza dei presidi che, i più lontani, hanno viaggiato di notte per arrivare ad Ancona. Con loro il presidente nazionale del sindacato Attilio Fratta.
«Quel tecnico andava contrattualizzato – ha ribadito Frisoli, anche lui al sit in – perché solo da dipendente era possibile chiedergli il green pass. Non avendolo è stato sospeso senza stipendio. Se non lo avessi assunto avrei commesso una omissione di atti di ufficio».
Frisoli è poi salito all’ufficio disciplina dove era in programma l’audizione sul procedimento aperto. L’ufficio ha preso tempo per rispondere su come procederà. Il sindacato ha chiesto che l’apertura del procedimento disciplinare sia annullata perché non dovuta.