Ancona-Osimo

Marche, Ospedali Riuniti di Ancona: in 7 giorni si dimettono 24 infermieri. A rischio il piano ferie in Area Vasta 2

La situazione si è venuta a creare per la mobilità legata alle assunzioni dopo gli ultimi concorsi. Sindacato sul piede di guerra. Parla Elsa Frogioni del Nursind Area Vasta 2

Torrette
L'ospedale regionale di Torrette ad Ancona

ANCONA – È emorragia di infermieri agli Ospedali Riuniti di Ancona. In una sola settimana, dal 15 al 22 giugno, sono 24 le dimissioni registrate. Una moria di personale indispensabile, che va ad inserirsi nel quadro di una pianta organica già sottodimensionata per via dei tetti di spesa che vincolano la struttura ospedaliera.

Ma perché questa moria di personale del comparto? Si tratta di dimissioni che arrivano in seguito alla vincita di concorsi a tempo indeterminato. In pratica il personale assunto a tempo determinato all’ospedale regionale, all’atto della vincita di un concorso per un assunzione a tempo indeterminato opta per accettare il nuovo ruolo.

Va considerato inoltre che molti infermieri e infermiere arrivano da altre regioni, specie del Sud Italia, e quindi cercano di avvicinarsi alle proprie terre di origine. Recentemente era stato bandito un concorso in Emilia Romagna, a Rimini, per 400 infermieri, e un altro era stata bandito anche nelle Marche, dall’Asur, per la mobilità esterna. 

Ospedale di Torrette: il perchè delle dimissioni

Due bandi che hanno spinto molti a partecipare e a scegliere di accettare il nuovo incarico. «A Torrette i turni di lavoro sono intensi – ci racconta una infermiera degli Ospedali Riuniti che preferisce restare anonima – , si lavora nei weekend e di notte; invece nelle strutture territoriali non ci sono notti e non si fanno né i sabati né le domeniche. È una situazione lavorativa molto più gestibile e per questo molti di noi appena possono cercano di trovare una soluzione di questo tipo, specie per chi ha famiglia». 

Tra gli infermieri assunti con il bando Asur Marche alcuni andranno a lavorare a Marche Nord e altri all’Inrca, ci racconta l’infermiera, che rimarca anche il fatto che la struttura è in attesa di 45 infermieri per il piano ferie estive, un riposo necessario per questo personale, rimasto in prima linea dall’inizio dell’emergenza pandemica. «Abbiamo bisogno di riposo, abbiamo lavorato su turni estenuanti, speriamo che arrivino presto altri colleghi a darci man forte».

Dimissioni personale sanitario: criticità all’Area Vasta 2

Lo stesso problema tocca anche l’Area Vasta due, come ci riferisce la sindacalista Elsa Frogioni, dirigente del sindacato degli infermieri Nursind Area Vasta due. «Si tratta di un disservizio che non interessa solo l’ospedale di Torrette, ma anche l’Area Vasta due – afferma Elsa Frogioni – L’Asur Marche Area Vasta due sostiene di avere abbondanza di personale per coprire il piano ferie, ma in realtà non è così, nonostante il concorso. Pensavamo che con il bando di assunzione il problema sarebbe stato superato, e invece permane. Molti neoassunti vengono mandati in altre Aree Vaste».

Secondo la sindacalista si tratta di una criticità che si è venuta a creare «a causa della mancata collaborazione e confronto fra le aziende sanitarie della stessa Asu: ad essere mancata è la programmazione» e il rischio è che «a farne le spese saranno gli infermieri, ma anche i pazienti». Per Elsa Frogioni «il rischio è anche che gli infermieri per avere due settimane di ferie in Area Vasta due dovranno lavorare per 10 giorni senza sosta: ricordiamo però che il personale è già stremato dal superlavoro legato alla pandemia e alle vaccinazioni. Per questo non escludiamo di scrivere all’Ispettorato del Lavoro per segnalare la questione».